di ALBA PIAZZA
REGGIO EMILIA, 5 novembre 2010 - «CHE GAFFE fece Nadia Macrì». Ricorda bene quei giorni a Villa Certosa Elisa Alloro, 34 anni, reggiana, ex showgirl. Era la Pasqua del 2009. «Dopo cena stavamo bevendo una tisana. Il premier esordì: ‘Ora vi racconto questa barzelletta’. Nadia lo interruppe: ‘Ma sei vecchio, l’hai già raccontata mille volte’. E seguirono sguardi imbarazzati. Lui rispose con freddezza: ‘Se non vuoi ascoltarla puoi anche andare’. Lei lo interruppe nuovamente e il premier la incalzò: ‘Ma mi lasci almeno finire di raccontarla?’».


E dopo che accadde?
«Noi, sbigottite e pensando come si fosse permessa, le suggerimmo di ritirarsi in camera sua».


Fu cacciata da Villa Certosa?
«In realtà credo avesse già altri impegni, ma di certo il premier non fece nulla per trattenerla. L’ha lasciata elegantemente andare via. Per giunta, lui l’ha accolta ma non la conosceva. Lei si presentò dicendo di essere stata mandata lì da Emilio Fede».


Confermato?
«No. Dopo che Nadia andò in camera, il presidente Berlusconi ci disse: ‘La sua storia ha dell’incredibile’. E ce la raccontò. Lo stesso Berlusconi ne era quasi intimorito».


Che tipo è Nadia Macrì?
«Una decisamente un po’ fuori dalle righe, strana e di umore altalenante. Un momento rideva, poi piangeva. Un giorno la sua compagna di stanza, una russa, uscì dalla camera in lacrime dicendo: ‘Io con quella lì, non ci sto. E’ fuori, ho paura’».


E le dichiarazioni sull’uso di sostanze stupefacenti a casa Berlusconi?
«Panzane, lui è un salutista. E’ terrorizzato dalle droghe, persino dal fumo». Ieri Nadia Macrì ha cancellato all’improvviso la conferenza stampa prevista per il pomeriggio. Nella nota dei suoi avvocati si legge che «è stato imposto, dall’autorità giudiziaria dalla quale è stata chiamata, il divieto di divulgare i fatti e le circostanze oggetto dell’indagine e in merito ai quali è stata sentita». Il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, ha però replicato: «Nessun veto».