— ROMA —
AL CENTRO c’è sempre lei, Ruby. Non è andata ad Annozero, ma la trasmissione di Santoro ha rilanciato una breve intervista rilasciata alla trasmissione di Gianluigi Paragone. «Rapporti sessuali con il presidente? No, e amicizia neanche. E’ stato come un giro d’affari. Silvio mi ha aiutata, mi ha salvata da una situazione difficile. Grazie al suo aiuto non sono finita in strada, a fare dei lavori indecenti. Mi aiutata senza un tornaconto». E ha chiuso con una boutade: «Il mio sogno? Fare il carabiniere». E’ credibile? Altri testimoni di questa vicenda mettono in dubbio la sua attendibilità. Tra loro la brasiliana di 32 anni che sostiene di aver telefonato al premier la sera del 27 maggio per chiedergli di intervenire per far rilasciare Ruby e che si è confessata con l’Espresso. Si chiama Michele Miscì Coincecao e sostiene che la giovane marocchina «è una furbissima bugiarda che voleva andare solo in tv, cercava il successo a tutti i costi» tanto che «un giorno mi ha mostrato le foto di Noemi su una rivista e mi ha detto: ‘Vedi? lei è diventata famosa solo perchè è stata da Berlusconi. Solo allora ho pensato: vuoi vedere che ha in testa qualcosa?». Ruby, racconta Michele «me l’ha presentata S., pr di una discoteca. Mi disse subito che era stata a casa di Berlusconi. Era il 28 aprile. Lei si è presentata con un sacco di bugie: ‘Mi chiamo Ruby, ho 20 anni, mia madre è una cantante brasiliana, mio papà è egiziano, mi hanno rubato i documenti’. L’ho accolta e lei mi ha denunciato per storie false».


RUBY, prosegue Miscì, «lavorava come ragazza immagine per Lele Mora» e lei dice di aver saputo che la ragazza fosse minorenne «solo il 27 maggio, me l’ha detto la polizia». Così, dice, «ho chiamato Berlusconi perché lo conosco da tempo, sono stata anche a casa sua, è amico dell’imprenditore, che è stato il mio fidanzato. Il presidente mi aveva lasciato il numero di un suo cellulare. L’ho chiamato perché sapevo che conosce Ruby e aiuta sempre tutti: l’orologio che ho al polso è un suo regalo». E i festini sexy ad Arcore? «Ma no, erano cene normalissime: secondo me Ruby si è inventata tutto». Lo stesso che Ruby ha detto ad Annozero, nell’ultima versione delle sue verità.
a. farr.