di LORENZO SANI
LA CACCIA ai falsi invalidi ha fatto una vittima illustre. La Fortuna. Nella notte dell’Epifania si è tolta la benda e ha colpito nel segno, regalando a un disoccupato siciliano padre di tre figli il biglietto vincente della lotteria. Non è più cieca insomma, ci vede benissimo.


IL VINCITORE, la cui identità è avvolta ovviamente nel mistero, ha ringraziato prima via fax, poi con una telefonata la ricevitoria Bertorello di Genova Pegli dove aveva acquistato il biglietto serie M26172 che si è guadagnato il premio più ricco: 5 milioni di euro.
La notizia, se da una parte frantuma uno stereotipo, quello della fortuna cieca, appunto, dall’altra offre una lettura più inquietante: se l’ex Dea bendata ha baciato un disoccupato significa che la categoria dei senza lavoro è in costante aumento nel nostro Paese, al punto che la Buona Sorte ha avuto vita facile a sparare nel mucchio col suo raggio dorato.
L’uomo era venuto a Genova per cercare lavoro, qui ha acquistato il tagliando ed è stato raggiunto dalla notizia che un lavoro era saltato fuori, ma a Roma.
A questo punto ha preso la sua valigia, vi ha infilato il biglietto da sogno e si è trasferito nella capitale. In qualche maniera, dunque, il viaggio in Liguria si era già concluso con un epilogo felice. Poi è diventato addirittura trionfale.
Ieri mattina, verso le 11.40, nella mano di Angela Carta, titolare col marito della ricevitoria genovese, è spuntato questo fax: “Grazieeeeee. Volevo ringraziarvi per avermi dato la felicità. Sono siciliano, padre di 3 figli. Sono venuto a Genova per cercare lavoro ma l’ho trovato a Roma e ora vivo qui. Adesso però ho un futuro e vivo più sereno”.
Nel primo pomeriggio il vincitore si è fatto vivo anche con una telefonata. “Buongiorno volevo ringraziarvi di persona” ha esordito. Quando il tabaccaio gli ha fatto i complimenti e scherzosamente lo ha invitato a non montarsi la testa, lui, serio, gli ha risposto: “Non posso permettermelo, ho tre figli da tirare su”. Caccia ai neo milionari anche nella altre città baciate dalla fortuna.
Il tagliando da 1,5 milioni di euro è stato venduto in un’edicola di Ascoli, ma l’edicolante di piazza Giacomini non ha esposto il tradizionale cartello. La ragione è presto spiegata: l’edicola ha appena cambiato gestione e i nuovi titolari sono stati presi in contropiede.








«AD ASCOLI era un pezzo che non si vinceva alla Lotteria Italia” dice l’edicolante, convinto che il vincitore del terzo premio, molto probabilmente, sia una persona che abita in zona.