MILANO
VIETATO chiamarla «sanatoria» ma lultima promessa elettorale del sindaco Letizia Moratti potrebbe essere la cancellazione delle multe rimediate dai milanesi per lEcopass, il pedaggio anti-inquinamento previsto per alcune categorie di veicoli nel caso si voglia entrare nella cerchia storica. È stata la stessa Moratti, ieri, a confermare quella che fino a 48 ore fa era unindiscrezione. «Da tempo i nostri tecnici stanno facendo unanalisi per allinearci al Tar, che in molti casi ha annullato le nostre multe ammette il sindaco uscente . Quanto abbiamo in mente, però, è una cosa diversa dalla sanatoria, siamo per la legalità». Il condono riguarderà quindi le multe già impugnate dai cittadini davanti al giudice di pace. E, in particolare, le multe elevate alle auto diesel euro 4 senza filtro antiparticolato tra il primo e il 21 febbraio 2010, quando il Comune, in piena emergenza smog, sospese temporaneamente lesenzione a Ecopass per quella categoria di veicoli e fu sommerso dai ricorsi.
MA IL CANDIDATO sindaco del centrosinistra, Giuliano Pisapia, non ci sta ed invita la Moratti a risparmiarsi ogni «approssimazione elettoralistica». «La nuova amministrazione spiega Pisapia affronterà la questione delle multe arretrate con serietà e non con lapprossimazione elettoralistica esibita dalla Moratti in questi giorni. Da una prima verifica risulta che una sanatoria sulle multe provocherebbe un buco di bilancio superiore ai 50 milioni di euro e determinerebbe problemi di equità non facilmente risolvibili rispetto a cittadini che hanno già provveduto al pagamento. Il sindaco conosce così poco la situazione del bilancio, che i suoi stessi revisori a Palazzo Marino lhanno invitata, nellultima relazione ufficiale annuale, a «prendere coscienza della particolare gravità in cui versa la finanza pubblica cittadina». Nei giorni scorsi, sindaco uscente e sfidante si erano misurati su Ecopass. A una settimana dal ballottaggio ha annunciato che i residenti a Milano non pagheranno più il pedaggio. Quindi, ha promesso sosta gratis ai residenti sulle strisce blu e, ancora, niente nuove tasse su immobili, bar e ristoranti. «Saldi di fine stagione, la Moratti è disperata» ha commentato Pisapia. E ieri è stato di nuovo scontro su Ecopass.
«Quando sarò sindaco non ci sarà più spiega Pisapia , perché è stato un provvedimento che non ha dato risultati. Ma noi, a differenza della Moratti, ascolteremo i cittadini: sul tema di Ecopass cè un referendum, noi terremo conto di come si esprimeranno i milanesi il 12 e il 13 giugno e della relazione della Commissione dei saggi».
Giambattista Anastasio
VIETATO chiamarla «sanatoria» ma lultima promessa elettorale del sindaco Letizia Moratti potrebbe essere la cancellazione delle multe rimediate dai milanesi per lEcopass, il pedaggio anti-inquinamento previsto per alcune categorie di veicoli nel caso si voglia entrare nella cerchia storica. È stata la stessa Moratti, ieri, a confermare quella che fino a 48 ore fa era unindiscrezione. «Da tempo i nostri tecnici stanno facendo unanalisi per allinearci al Tar, che in molti casi ha annullato le nostre multe ammette il sindaco uscente . Quanto abbiamo in mente, però, è una cosa diversa dalla sanatoria, siamo per la legalità». Il condono riguarderà quindi le multe già impugnate dai cittadini davanti al giudice di pace. E, in particolare, le multe elevate alle auto diesel euro 4 senza filtro antiparticolato tra il primo e il 21 febbraio 2010, quando il Comune, in piena emergenza smog, sospese temporaneamente lesenzione a Ecopass per quella categoria di veicoli e fu sommerso dai ricorsi.
MA IL CANDIDATO sindaco del centrosinistra, Giuliano Pisapia, non ci sta ed invita la Moratti a risparmiarsi ogni «approssimazione elettoralistica». «La nuova amministrazione spiega Pisapia affronterà la questione delle multe arretrate con serietà e non con lapprossimazione elettoralistica esibita dalla Moratti in questi giorni. Da una prima verifica risulta che una sanatoria sulle multe provocherebbe un buco di bilancio superiore ai 50 milioni di euro e determinerebbe problemi di equità non facilmente risolvibili rispetto a cittadini che hanno già provveduto al pagamento. Il sindaco conosce così poco la situazione del bilancio, che i suoi stessi revisori a Palazzo Marino lhanno invitata, nellultima relazione ufficiale annuale, a «prendere coscienza della particolare gravità in cui versa la finanza pubblica cittadina». Nei giorni scorsi, sindaco uscente e sfidante si erano misurati su Ecopass. A una settimana dal ballottaggio ha annunciato che i residenti a Milano non pagheranno più il pedaggio. Quindi, ha promesso sosta gratis ai residenti sulle strisce blu e, ancora, niente nuove tasse su immobili, bar e ristoranti. «Saldi di fine stagione, la Moratti è disperata» ha commentato Pisapia. E ieri è stato di nuovo scontro su Ecopass.
«Quando sarò sindaco non ci sarà più spiega Pisapia , perché è stato un provvedimento che non ha dato risultati. Ma noi, a differenza della Moratti, ascolteremo i cittadini: sul tema di Ecopass cè un referendum, noi terremo conto di come si esprimeranno i milanesi il 12 e il 13 giugno e della relazione della Commissione dei saggi».
Giambattista Anastasio
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