Massimiliano Mingoia
MILANO
AL BALLOTTAGGIO

milanese affluenza ai seggi in lievissimo calo rispetto a 15 giorni fa: alle 22 i votanti erano il 53,19 per cento rispetto al 53,56 per cento del primo turno. Meglio che a livello nazionale (43,46 per cento). Alle 19 stesso trend: 39 invece di 39,9 per cento. Il primo dato di affluenza nel capoluogo lombardo, quello delle 12, andava invece nella direzione opposta: il 14,72 per cento contro il 12,16 per cento registrato il 15 maggio. Un incremento del 2,56 per cento dei milanesi ai seggi. Una percentuale in controtendenza rispetto al calo nazionale di votanti. Nel corso delle ore, però, l’affluenza a Milano si è sostanzialmente confermata in media con il primo turno. Il caldo non ferma i votanti milanesi. Ma nel centrodestra regna una certa delusione. Sì, perché 15 giorni fa il sindaco uscente Letizia Moratti si è fermata al 41,6 per cento dei consensi, mentre il candidato primo cittadino del centrosinistra Giuliano Pisapia ha raggiunto il 48 per cento. Un vantaggio di oltre sei punti per l’avvocato ed ex parlamentare di Rifondazione comunista. Il fronte morattiano puntava e punta ancora ad alzare un po’ il dato di affluenza ai seggi, aperti anche oggi dalle 7 alle 15 (il 15 e 16 maggio l’affluenza finale è stata del 67,5 per cento).
IL DIVARIO tra i due sfidanti, infatti, al primo turno era di 42.461 voti. Ma il centrodestra lamentava l’astensionismo di una parte dell’elettorato moderato che cinque anni fa aveva fatto vincere la Moratti al primo turno contro il rivale del centrosinistra Bruno Ferrante. In totale, infatti, al primo turno la Moratti ha raccolto 80 mila voti in meno rispetto al 2006: tra questi, 36 mila voti sembrano essere andati al candidato sindaco del Terzo polo Manfredi Palmeri, mentre gli altri 44 mila voti sono elettori moderati in libera uscita, che non hanno votato la Moratti ma neanche Pisapia. La rimonta della Moratti passa anche dal riportare alle urne quegli elettori delusi. Ma i dati di affluenza di ieri non sembrano dare indicazioni positive al centrodestra. I due candidati sindaco, intanto, ieri mattina sono andati a votare. La Moratti al suo seggio nella scuola elementare di via della Spiga, nel Quadrilatero della moda, accompagnata dal marito Gianmarco Moratti. Solo una breve dichiarazione all’uscita dal seggio da parte del primo cittadino: «Le polemiche di sabato con Pisapia sulla violazione del silenzio elettorale? Io oggi (ieri, ndr) non parlo, sono in silenzio elettorale».
APPUNTO. Il sindaco subito dopo è andato a messa in Duomo e al termine della celebrazione si è concesso un aperitivo con il comico Massimo Boldi in un bar della Galleria Vittorio Emanuele. Giornata in famiglia per la Moratti, che oggi pomeriggio aspetterà i risultati a casa prima di trasferirsi nel suo comitato elettorale di via Montebello. Pisapia invece ieri è andato a votare al liceo Berchet di via della Commenda. Con lui c’era la moglie. Ad attenderlo la mamma. Alcuni sostenitori presenti l’hanno applaudito al suo arrivo al seggio. Il candidato sindaco del centrosinistra oggi attenderà il responso delle urne a casa per poi spostarsi nel suo comitato, al Teatro Elfo-Puccini, per commentare i risultati. Oggi alle urne è atteso il leader del Carroccio Umberto Bossi.