È GIÀ FEBBRE da derby in Cina. A tre giorni dalla stracittadina d’Oriente, Pechino ha accolto con entusiasmo e calore Milan e Inter, che sabato alle 14 (ora italiana) si contenderanno la Supercoppa. I rossoneri sono arrivati al mattino e subito si sono diretti all’hotel Intercontinental. Ad attenderli un enorme striscione di benvenuto tutto dedicato ad uno dei “senatori” rossoneri: «Nesta, sei il più bello del mondo». Tanti fan locali si sono assiepati nella hall con la speranza di posare per una foto o ricevere un autografo, e solo pochi privilegiati, più tardi, sono riusciti ad entrare allo stadio rigorosamente presidiato dalla polizia. Dopo un breve riposino, la squadra è scesa in campo, al pomeriggio, per eliminare le tossine del volo. All’Olympic Sports Center, dove Allegri ha diretto il primo allenamento, i rossoneri sono stati accolti come delle rockstar. Ibrahimovic e compagni sono andati in campo alle 18 di Pechino (mezzogiorno in Italia). La seduta è cominciata con un po’ di lavoro di mobilità, fondamentale dopo il viaggio aereo. Sessione abbastanza “leggera”, terminata con un paio di partitelle. Solo un contrattempo: la piccola botta presa sotto il mento da Antonini in uno scontro con Cassano. Niente di grave, che possa pregiudicare la presenza in campo del difensore sabato. Lo sbarco del Milan ha preceduto di un paio d’ore l’arrivo dell’Inter, proveniente da Dublino via Parigi.

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i nerazzurri sono stati idealmente abbracciati da alcune centinaia di tifosi, sistematisi fuori dall’aeroporto di Pechino. Altri 500 hanno atteso Gasperini e i suoi ragazzi fuori dal quartier generale dei campioni del mondo. Fra i più acclamati, oltre a capitan Zanetti che ha raggiunto i compagni dopo un volo Roma-Pechino, Eto’o, Pazzini (che ha festeggiato il suo ventisettesimo compleanno) e soprattutto Sneijder. «Sono onorato di essere in Cina per la prima volta. Siamo qui per vincere», il grido di battaglia dell’olandese. Un pranzo veloce e poi subito il primo allenamento. Quello che lo staff tecnico considera il più importante, per adattarsi — oltre che al fuso — a un clima molto particolare (oltre 30% e umidità altissima, superiore all’80%).
Prima della seduta di lavoro (Chivu a riposo dopo una contusione ricevuta a Dublino), l’allenatore si è concesso ad un’improvvisata conferenza stampa solo con giornalisti cinesi, con una traduzione approssimativa.

LA PRIMA

osservazione posta a Gasperini ha creato qualche imbarazzo, visto che è stato chiesto a Gasperini come pensa di portare a casa la Supercoppa contro il Milan se l’Inter due anni fa non ce la fece contro la più abbordabile Lazio. «Vogliamo vincere anche per cancellare quella sconfitta», la risposta del tecnico.
Giulio Mola