ROMA
«ADESSO
gli indignati sono i cittadini romani, mi auguro che i manifestanti pacifici e le forze dell’ordine isolino i violenti e li mettano in condizioni di non nuocere ulteriormente alla nostra città». Così il sindaco Gianni Alemanno, dal Campidoglio, dove stava seguendo l’evolversi della manifestazione e degli scontri in corso nella capitale. Erano da poco passate le 17 e la situazione era ancora fluida. Poi, mano a mano che arrivavano notizie fresche, il bilancio e il commento si facevano più pesanti. «Ho l’impressione che oggi a Roma ci sia il peggio di tutta Europa, soggetti molto pericolosi, Da mesi la voce circolava sul web», aggiungeva il primo cittadino, prima di confermare che il derby capitolino si giocherà questa sera regolarmente. Infine arrivava la condanna del Vicariato, col portavoce del cardinale Agostino Vallini, per l’episodio di «blasfemia e profanazione» rappresentato dall’irruzione nella parrocchia dei Santi Marcellino e Pietro. «Pochi violenti hanno strumentalizzato la manifestazione», precisava la fonte vaticana.
Per il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti (Pd), «le violenze, le devastazioni e gli episodi di teppismo che si sono verificati nelle vie di Roma sono assurdi e ingiustificati e devono essere condannati con la massima fermezza». «Solo dei teppisti irresponsabili — continua Zingaretti — possono pensare che manifestare un malessere o dissenso possa significare usare violenza contro le persone o le cose. Gli ammazza-movimenti sono tornati e anche questa volta vanno emarginati e sconfitti». «Desidero rivolgere — conclude — vicinanza e solidarietà a tutti quelli, e sono la stragrande maggioranza, che hanno manifestato pacificamente nelle vie di Roma».
LA GOVERNATRICE

del Lazio, Renata Polverini (Pdl), tirava le somme della drammatica giornata mentre bruciavano gli ultimi focolai: «Questi violenti vanno individuati e devono rispondere degli atti inaccettabili di cui si sono resi responsabili». «La devastazione cui abbiamo assistito è una ferita per questa città — distingueva poi la presidente della Regione — e per tutti quei movimenti che sostengono legittimamente le proprie rivendicazioni senza ricorrere a forme di violenza». Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo del Pd nell’Ente territoriale speciale per Roma Capitale, Umberto Marroni, secondo il quale «ad essere indignati sono i cittadini romani nel vedere come una manifestazione pacifica e condivisibile contro un governo immobile, incapace e ingiusto, sia degenerata per colpa di centinaia di teppisti in scontri e atti di vero e proprio teppismo». «Non si può che esprimere la piena condanna di tali fatti e la solidarietà alle forze dell’ordine», concludeva Marroni.

b. rug.