Achille Perego
MILANO
LAGENZIA Fitch, una delle tre sorelle del rating, minaccia il probabile declassamento dellItalia ma quello che dal Pdl al Pd viene denunciato come terrorismo finanziario, non spaventa i mercati. Anzi, dopo una catena di ribassi, ieri Piazza Affari, trascinata dalle banche (Unicredit compreso) e dalla Fiat, è stata la migliore dEuropa con un rimbalzo del 3,08%. Resta invece alta la tensione sullo spread con un massimo a 531 e una chiusura a 523,5, con un rendimento del Btp decennale a un pericoloso 7,12%. Il sereno sui mercati asiatici e Wall Street ai massimi da cinque mesi (galvanizzata dalleuforia sulle materie prime dopo i risultati del colosso dellalluminio Alcoa e dallaumento inferiore alle attese delle scorte) hanno contribuito alla giornata di recupero anche di Francoforte (+2,42%), Londra (1,5%) e Parigi (2,66%). Insomma, per un giorno le Borse hanno guardato ai segnali positivi delleconomia reale e ignorato gli allarmi e persino la Tobin Tax anche se, dopo la spinta della Merkel e di Sarkozy, la stessa Commissione europea ha confermato di voler introdurre la tassa sulle transazioni in tutti e 27 i Paesi.
La Borsa di Parigi ha beneficiato dellannuncio che Fitch ritiene «improbabile» nel 2012 un abbassamento della tripla A alla Francia. Per David Riley, responsabile dei rating sovrani, esiste invece «una significativa possibilità» che entro fine mese venga tagliato il voto allItalia (un A+, un gradino superiore alla A2 di Moodys e alla semplice A di S&P;). Secondo Riley per rimuovere il premio di rendimento dei titoli di Stato servirebbe «una credibile rete di protezione» europea. Ma al momento non cè e questo crea seria preoccupazione sullItalia anche se «non dovrà ristrutturare il suo debito». Un default segnerebbe infatti linizio della fine delleuro e quindi «lItalia è troppo grande per essere lasciata fallire».
MA ALTRI PAESI europei, oltre a noi, potrebbero vedersi tagliare il rating di uno o due gradini e loutlook resta negativo per le banche spagnole, italiane e portoghesi. Il giudizio sullEurozona rimane critico: nel 2012 dovranno essere rifinanziati 2mila miliardi di debito (metà da Stati a rischio declassamento) e le misure di austerità stanno creando recessione. Persino in Germania, come avverte Deutsche Bank. Ma le cose dovrebbero migliorare a fine anno con una graduale ripresa nel 2013. Tesi condivisa da Goldman Sachs mentre il commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn ha ribadito che leuro «rimane intatto» e chiesto pazienza ai mercati per evitare il circolo vizioso che limpazienza in attesa dei frutti delle riforme metta a rischio la stabilità finanziaria. E i mercati sembrano avere ascoltato Rehn con il rally delle banche nonostante il nuovo record di depositi presso la Bce (482 miliardi). In Piazza Affari ha rialzato la testa anche Unicredit: in un vortice di scambi (12% del capitale) i diritti hanno chiuso con un balzo dell80% dopo aver perso il 65% lunedì e lazione ha guadagnato il 6% dopo aver bruciato il 45% del suo valore dal 4 gennaio, giorno dellannuncio del prezzo dellaumento di capitale.
MILANO
LAGENZIA Fitch, una delle tre sorelle del rating, minaccia il probabile declassamento dellItalia ma quello che dal Pdl al Pd viene denunciato come terrorismo finanziario, non spaventa i mercati. Anzi, dopo una catena di ribassi, ieri Piazza Affari, trascinata dalle banche (Unicredit compreso) e dalla Fiat, è stata la migliore dEuropa con un rimbalzo del 3,08%. Resta invece alta la tensione sullo spread con un massimo a 531 e una chiusura a 523,5, con un rendimento del Btp decennale a un pericoloso 7,12%. Il sereno sui mercati asiatici e Wall Street ai massimi da cinque mesi (galvanizzata dalleuforia sulle materie prime dopo i risultati del colosso dellalluminio Alcoa e dallaumento inferiore alle attese delle scorte) hanno contribuito alla giornata di recupero anche di Francoforte (+2,42%), Londra (1,5%) e Parigi (2,66%). Insomma, per un giorno le Borse hanno guardato ai segnali positivi delleconomia reale e ignorato gli allarmi e persino la Tobin Tax anche se, dopo la spinta della Merkel e di Sarkozy, la stessa Commissione europea ha confermato di voler introdurre la tassa sulle transazioni in tutti e 27 i Paesi.
La Borsa di Parigi ha beneficiato dellannuncio che Fitch ritiene «improbabile» nel 2012 un abbassamento della tripla A alla Francia. Per David Riley, responsabile dei rating sovrani, esiste invece «una significativa possibilità» che entro fine mese venga tagliato il voto allItalia (un A+, un gradino superiore alla A2 di Moodys e alla semplice A di S&P;). Secondo Riley per rimuovere il premio di rendimento dei titoli di Stato servirebbe «una credibile rete di protezione» europea. Ma al momento non cè e questo crea seria preoccupazione sullItalia anche se «non dovrà ristrutturare il suo debito». Un default segnerebbe infatti linizio della fine delleuro e quindi «lItalia è troppo grande per essere lasciata fallire».
MA ALTRI PAESI europei, oltre a noi, potrebbero vedersi tagliare il rating di uno o due gradini e loutlook resta negativo per le banche spagnole, italiane e portoghesi. Il giudizio sullEurozona rimane critico: nel 2012 dovranno essere rifinanziati 2mila miliardi di debito (metà da Stati a rischio declassamento) e le misure di austerità stanno creando recessione. Persino in Germania, come avverte Deutsche Bank. Ma le cose dovrebbero migliorare a fine anno con una graduale ripresa nel 2013. Tesi condivisa da Goldman Sachs mentre il commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn ha ribadito che leuro «rimane intatto» e chiesto pazienza ai mercati per evitare il circolo vizioso che limpazienza in attesa dei frutti delle riforme metta a rischio la stabilità finanziaria. E i mercati sembrano avere ascoltato Rehn con il rally delle banche nonostante il nuovo record di depositi presso la Bce (482 miliardi). In Piazza Affari ha rialzato la testa anche Unicredit: in un vortice di scambi (12% del capitale) i diritti hanno chiuso con un balzo dell80% dopo aver perso il 65% lunedì e lazione ha guadagnato il 6% dopo aver bruciato il 45% del suo valore dal 4 gennaio, giorno dellannuncio del prezzo dellaumento di capitale.
© Riproduzione riservata