ROMA
CONSUMO record di gas, lincubo delle utenze staccate e, infine, la corsa alle provviste alimentari.
Sono gli altri volti dellemergenza maltempo che sta paralizzando lItalia. Sul fronte gas il cui consumo ha già raggiunto il livello record di 440 milioni di metri cubi consumati il ministero dello Sviluppo già parla di «allerta». Da qui, proprio perché la Russia ha stretto i rubinetti del gas, l aumento delle importazioni dallAlgeria e dal Nord Europa attraverso la Svizzera. «Ma se come rassicura lad di Eni Paolo Scaroni non avremo problemi fino a mercoledì, resta unincognita il comportamento di Gazprom giovedì e venerdì». Insomma, il bollettino energetico è uno dei maggiori prezzi che lItalia pagherà per questa morsa del gelo. Ma non lunico.
Dopo la neve di ieri, al Centro-Sud si è aggiunto un ulteriore disagio: il blackout. Dopo lincubo che aveva lasciato senza corrente elettrica migliaia di persone in Toscana, ieri Lazio, Abruzzo, Molise e Campania hanno dovuto affrontare ben 75mila guasti, poi calati, in serata, a 59.270 utenze in tilt.
I disagi causati da frane e alberi che si sono abbattuti sulle linee elettriche hanno riguardato 51mila persone nel Lazio, in particolare 22mila in provincia di Roma e 28.800 nel Frusinate, 3.430 in Abruzzo, 2.800 in Molise e 2.040 in Campania. Ma poteva andare peggio, visto che sabato lincubo interessava ben 160mila utenze. LEnel che dovrà vedersela con class action annunciate in Toscana ieri ha messo in campo elicotteri e oltre mille uomini per affrontare il caos.
MA A FRONTE di una situazione che sta via via normalizzandosi, ce nè unaltra in via di peggioramento: lallarme scorte nei supermercati e lsos rincari lanciato dalle associazioni dei consumatori.
Per frutta e verdura, secondo il Codacons, i rincari hanno già toccato in certi casi il 200%. La Coldiretti avverte che 100mila tonnellate di cibo non consegnate stanno mettendo a repentaglio la presenza della merce nei supermercati, soprattutto per latte, verdura, frutta. Limpraticabilità della raccolta di cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli che si sono salvati dal gelo e il caos trasporti chiudono il disastroso cerchio della filiera agroalimentare.
CONSUMO record di gas, lincubo delle utenze staccate e, infine, la corsa alle provviste alimentari.
Sono gli altri volti dellemergenza maltempo che sta paralizzando lItalia. Sul fronte gas il cui consumo ha già raggiunto il livello record di 440 milioni di metri cubi consumati il ministero dello Sviluppo già parla di «allerta». Da qui, proprio perché la Russia ha stretto i rubinetti del gas, l aumento delle importazioni dallAlgeria e dal Nord Europa attraverso la Svizzera. «Ma se come rassicura lad di Eni Paolo Scaroni non avremo problemi fino a mercoledì, resta unincognita il comportamento di Gazprom giovedì e venerdì». Insomma, il bollettino energetico è uno dei maggiori prezzi che lItalia pagherà per questa morsa del gelo. Ma non lunico.
Dopo la neve di ieri, al Centro-Sud si è aggiunto un ulteriore disagio: il blackout. Dopo lincubo che aveva lasciato senza corrente elettrica migliaia di persone in Toscana, ieri Lazio, Abruzzo, Molise e Campania hanno dovuto affrontare ben 75mila guasti, poi calati, in serata, a 59.270 utenze in tilt.
I disagi causati da frane e alberi che si sono abbattuti sulle linee elettriche hanno riguardato 51mila persone nel Lazio, in particolare 22mila in provincia di Roma e 28.800 nel Frusinate, 3.430 in Abruzzo, 2.800 in Molise e 2.040 in Campania. Ma poteva andare peggio, visto che sabato lincubo interessava ben 160mila utenze. LEnel che dovrà vedersela con class action annunciate in Toscana ieri ha messo in campo elicotteri e oltre mille uomini per affrontare il caos.
MA A FRONTE di una situazione che sta via via normalizzandosi, ce nè unaltra in via di peggioramento: lallarme scorte nei supermercati e lsos rincari lanciato dalle associazioni dei consumatori.
Per frutta e verdura, secondo il Codacons, i rincari hanno già toccato in certi casi il 200%. La Coldiretti avverte che 100mila tonnellate di cibo non consegnate stanno mettendo a repentaglio la presenza della merce nei supermercati, soprattutto per latte, verdura, frutta. Limpraticabilità della raccolta di cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli che si sono salvati dal gelo e il caos trasporti chiudono il disastroso cerchio della filiera agroalimentare.
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