Daniele Monaco
MILANO
SONO giovani, motivati e studiosi, ma gli aspiranti «007 del fisco» hanno davanti una montagna da scalare. Alcuni studiano da settembre, ma i candidati del concorso pubblico a 855 posti da funzionario dell’Agenzia delle entrate non si fanno scoraggiare. L’assunzione a tempo indeterminato è infatti il miraggio che dalla Lombardia alla Sicilia ha attirato migliaia di universitari e disoccupati con in tasca una laurea di Giurisprudenza, Scienze politiche o Economia. Le materie da conoscere equivalgono a due master: Diritto amministrativo, commerciale, tributario, civile e penale. Poi organizzazione, contabilità ed economia aziendale. Per finire con Scienze delle finanze e Statistica. La data della prima prova sarà svelata il 30 marzo. Intanto c’è da sgobbare sui libri: «Farei volentieri l’ispettore del fisco — racconta Beatrice Giovannoli, 34 anni, disoccupata —. Se ne parla molto in tv, ma non è questione di ‘attualità’. La lotta all’evasione è davvero una priorità». «Il funzionario dell’Agenzia delle entrate è antipatico a molti italiani – ammette Veronica 25 anni, studentessa —. Ma non mi preoccupa coprire questo ruolo. Gli italiani dovrebbero essere più nazionalisti e capire che pagare le tasse è una responsabilità di tutti». Le due ragazze hanno seguito a Pisa il corso di preparazione di Serena Guarducci, 38 anni, esperta di concorsi pubblici: «Insegno a Bologna, Venezia e Milano — spiega — . Aiuto i candidati a studiare gli argomenti più rilevanti, come le modalità di accertamento tributario, l’Iva, l’Irpef, l’Irap, la privacy, gli appalti e i provvedimenti amministrativi. Di solito nei concorsi per funzionario del fisco una domanda su tre verte sul diritto tributario». Fondamentale lo studio dei codici civile, penale, amministrativo e tributario, nonché l’analisi di sanzioni amministrative e delibere comunali. I posti a bando sono 320 in Lombardia, 100 in Veneto e Lazio, 85 in Emilia Romagna, 25 in Friuli, Marche, Campania, Sicilia e Puglia. Bisogna superare scritto, prova psicoattitudinale e tirocinio: «Diventare ispettore dell’Agenzia delle entrate non è il mio sogno, ma mi interessa il posto fisso ed è meglio tentarle tutte», spiega Caterina Castagna, 24 anni, di La Spezia. «Se fallisco proverò altri concorsi, all’Asl o all’Agenzia delle dogane — spiega Daiana Piseddu, 29 anni —. O ancora come funzionario del fisco. È giusto che rafforzino i controlli: magari in futuro ci saranno concorsi più grandi».