di Beatrice Bertuccioli
ROMA
PER I PASSEGGERI della Costa Allegra, la certezza di non rimanere alla deriva in pieno Oceano Indiano e di iniziare il percorso verso la salvezza, si è materializzata verso le 23 di lunedì notte, ora italiana. Il ‘salvatore’ apparso nel buio era di dimensioni ridotte, lungo la metà della nave rimasta senza corrente elettrica per un incendio (subito spento) provocato da un corto circuito in sala macchine. Si tratta di un peschereccio d’altura, destinato solitamente alla pesca dei tonni e quindi abituato a trascinare reti molto pesanti. Così ieri, dalle prime luci del giorno, il peschereccio francese ‘Trevignon’ ha iniziato a trainare la Costa Allegra: lentamente, alla velocità media di 6 nodi, ma in modo regolare e sicuro, grazie anche alle buone condizioni del tempo e del mare. Sta facendo rotta verso Mahé, alle Seychelles, dove dovrebbe arrivare domani, in mattinata.

I 636 passeggeri a bordo stanno bene, così come i 413 membri dell’equipaggio. Tra loro ci sono 212 italiani, tra cui 9 marò con compiti di protezione contro i pirati. Il comandante Nicolò Alba è in costante contatto con l’unità di crisi allestita in Italia e con le autorità portuali della zona.

Quella che doveva essere una vacanza da sogno, si è comunque trasformata in una bruttissima avventura, segnata da ansie e forti disagi. Fa caldo, ma i condizionatori non funzionano per cui è impossibile rimanere all’interno della nave, per altro anche al buio. Impossibile anche telefonare o avere un pasto caldo. «Per alleviare il disagio degli ospiti — ha dettoieri Costa Crociere — continui collegamenti via elicottero con la nave stanno garantendo il rifornimento di cibo, generi di conforto, torce elettriche». In un primo momento si era parlato di far trainare la Costa Allegra fino all’isola di Desroches. Ma poi la Costa Crociere ha comunicato un cambio di programma, deciso dopo «approfondite e accurate verifiche effettuate con il supporto di esperti marittimi locali». Più vicina, Desroches (una delle mete preferite da William e Kate, hanno scritto i giornali inglesi), ma non adatta ad accogliere né l’Allegra né le oltre mille persone a bordo. Rotta, quindi, verso Mahé, con arrivo domani, in mattinata, ora locale (l’alba in Italia).

«Lo sbarco sull’isola di Desroches non garantisce le necessarie condizioni di sicurezza per l’attracco della nave — ha spiegato Costa Crociere — e lo sbarco degli ospiti. Inoltre i supporti logistici e alberghieri sull’isola non sono sufficienti».
La Costa Allegra verrà quindi trainata fino a Mahé, scortata anche da due rimorchiatori, da una nave dell’autorità marittima delle Seychelles e da un secondo peschereccio oceanografico francese, il ‘Talenduic’.

AL TRAINO avrebbe dovuto contribuire anche uno dei due rimorchiatori, ma la differenza di potenza con il peschereccio avrebbe causato una navigazione ‘a strappi’ e quindi il comandante ha deciso di affidarsi soltanto al ‘Trevignon’. E mentre la Procura di Genova ha aperto un fascicolo (per atti non costituenti reato) sull’incidente, indaga anche un team ispettivo della Guardia costiera insieme con il personale del ministero dei Trasporti, partito alla volta di Mahé. A commentare la vicenda, ci pensa anche l’ex comandante della Concordia Francesco Schettino: «Sono incidenti che succedono». Un parere non proprio obiettivo.