Ecco il testo dellintervista fuori-onda a Luigi Lusi, ex tesoriere de La Margherita, trasmessa giovedì sera dalla trasmissione di Michele Santoro Servizio pubblico.
LUSI: Chi è che ha firmato i bonifici, chi è che ha dato le autorizzazioni? Io! Dal 3 agosto 2001 al 16 agosto 2012 (sic). E vero che io sono il tesoriere? Sì. E vero che io lo sono stato? Sì. E vero che tu hai fatto tutto quello che hai fatto per 214 meno venti che ne hai lasciati? Sì! Punto. Non cè una cosa su cui si possa dire: di questo sei responsabile, di questo non sei responsabile. Il vero scontro lho sempre avuto con Parisi, a viso aperto e diretto. Perché lui diceva che io facevo il lavoro sporco per Rutelli.
BERTAZZONI: E uscito che lei teoricamente avrebbe finanziato Renzi...
L.: Cancellerei il teoricamente. E evidente che queste informazioni o so uscite da chi sta facendo le indagini o sono uscite dalla guerra interna al Pd.
B.: Limpressione è che se parla lei succede un casino...
L.: Sì, è così. Punto. Cè poco da discutere. Io ho gestito 214 milioni di euro? Ne ho lasciati 20 in cassa? E sono 194. Facciamo finta che ne abbia pagati no, quello è vero! 6 di tasse, e che io, facciamo finta che ne abbia presi 7. La somma di 7 e 6 fa 13: 194 meno 13 fa 181. Dove sono finiti? Questi 181 li abbiamo usati tutti per pagare il personale e i telefonini?
B.: Sarebbe illecito se lei avesse finanziato Rutelli...
L.: E lei che lo dice, eh... Ma certo, è così. Se tu hai raccolto cento lire per strada e te le tieni in tasca, poi non ti metti a dire che è giusto restituire i soldi trovati per terra. Stai zitto! E invece lui no, non sta zitto. Perché non sta zitto?
B.: Perché?
L.: Perché questa partita è molto più grande. E una partita che fa salta il centrosinistra. Perché mi hanno fatto tenere la cassa? Perché eseguivo ciò che mi veniva detto di fare. Ero affidabile.
B.: Nel lecito o nellillecito?
L.: E il borderline del finanziamento della politica.
B.: Il magistrato mi ha chiesto: perché la Margherita non ha chiesto il pignoramento dei beni di Lusi?
L.: Uno che fa questa domanda usa il cervello. E se usa il cervello perché massacra me?
B.: E lei che risponde?
L.: Ma io una risposta ce lho. Ma scusi, Rutelli manda una lettera cinque giorni dopo, vergata di suo pugno in cui dice che è daccordo col patteggiamento e con la fidejussione. Lha firmata... E nessuno si domanda niente.
B.: Questo succede perché esce questa storia dei 13 milioni che lei si sarebbe intascato...
L.: Questa storia come è uscita? Una storia così esce perché la Banca dItalia manda un warning?
B.: E fuoco amico?
L.: E una guerra di anni, una guerra vecchia. Una guerra prima contro Rutelli e poi contro il Pd. Ma uno che prende tutti questi soldi saccende due mutui?
B.: Tutti sapevano di questa società?
L.: Chi doveva sapere sapeva. Certo! Uno dice: hai costituito due società: è un reato? No! Hai fatto consulenze finalizzate alla verifica del funzionamento contabile del processo di liquidazione degli organi territoriali della Margherita, regioni, province e città metropolitane... Perché ho scoperto lira di dio. E poi mi dici: producimele. Li ho distrutti perché sono documenti riservati. Perché parlavano delle mignottate fatte da tizio e caio... E che faccio, me le tengo? Se sono un tesoriere serio le distruggo, perché quello è il ruolo che sto assolvendo il quel momento. Non sono un santo... ho fatto il tesoriere!
LUSI: Chi è che ha firmato i bonifici, chi è che ha dato le autorizzazioni? Io! Dal 3 agosto 2001 al 16 agosto 2012 (sic). E vero che io sono il tesoriere? Sì. E vero che io lo sono stato? Sì. E vero che tu hai fatto tutto quello che hai fatto per 214 meno venti che ne hai lasciati? Sì! Punto. Non cè una cosa su cui si possa dire: di questo sei responsabile, di questo non sei responsabile. Il vero scontro lho sempre avuto con Parisi, a viso aperto e diretto. Perché lui diceva che io facevo il lavoro sporco per Rutelli.
BERTAZZONI: E uscito che lei teoricamente avrebbe finanziato Renzi...
L.: Cancellerei il teoricamente. E evidente che queste informazioni o so uscite da chi sta facendo le indagini o sono uscite dalla guerra interna al Pd.
B.: Limpressione è che se parla lei succede un casino...
L.: Sì, è così. Punto. Cè poco da discutere. Io ho gestito 214 milioni di euro? Ne ho lasciati 20 in cassa? E sono 194. Facciamo finta che ne abbia pagati no, quello è vero! 6 di tasse, e che io, facciamo finta che ne abbia presi 7. La somma di 7 e 6 fa 13: 194 meno 13 fa 181. Dove sono finiti? Questi 181 li abbiamo usati tutti per pagare il personale e i telefonini?
B.: Sarebbe illecito se lei avesse finanziato Rutelli...
L.: E lei che lo dice, eh... Ma certo, è così. Se tu hai raccolto cento lire per strada e te le tieni in tasca, poi non ti metti a dire che è giusto restituire i soldi trovati per terra. Stai zitto! E invece lui no, non sta zitto. Perché non sta zitto?
B.: Perché?
L.: Perché questa partita è molto più grande. E una partita che fa salta il centrosinistra. Perché mi hanno fatto tenere la cassa? Perché eseguivo ciò che mi veniva detto di fare. Ero affidabile.
B.: Nel lecito o nellillecito?
L.: E il borderline del finanziamento della politica.
B.: Il magistrato mi ha chiesto: perché la Margherita non ha chiesto il pignoramento dei beni di Lusi?
L.: Uno che fa questa domanda usa il cervello. E se usa il cervello perché massacra me?
B.: E lei che risponde?
L.: Ma io una risposta ce lho. Ma scusi, Rutelli manda una lettera cinque giorni dopo, vergata di suo pugno in cui dice che è daccordo col patteggiamento e con la fidejussione. Lha firmata... E nessuno si domanda niente.
B.: Questo succede perché esce questa storia dei 13 milioni che lei si sarebbe intascato...
L.: Questa storia come è uscita? Una storia così esce perché la Banca dItalia manda un warning?
B.: E fuoco amico?
L.: E una guerra di anni, una guerra vecchia. Una guerra prima contro Rutelli e poi contro il Pd. Ma uno che prende tutti questi soldi saccende due mutui?
B.: Tutti sapevano di questa società?
L.: Chi doveva sapere sapeva. Certo! Uno dice: hai costituito due società: è un reato? No! Hai fatto consulenze finalizzate alla verifica del funzionamento contabile del processo di liquidazione degli organi territoriali della Margherita, regioni, province e città metropolitane... Perché ho scoperto lira di dio. E poi mi dici: producimele. Li ho distrutti perché sono documenti riservati. Perché parlavano delle mignottate fatte da tizio e caio... E che faccio, me le tengo? Se sono un tesoriere serio le distruggo, perché quello è il ruolo che sto assolvendo il quel momento. Non sono un santo... ho fatto il tesoriere!
© Riproduzione riservata