Achille Perego
MILANO
UN PIENO

di accise. Dietro la corsa dei prezzi della benzina, sempre a un passo dai 2 euro al litro, con un aumento (dati Istat) del 18,6% su marzo 2011 (e del 22,5% per il gasolio) non ci sono solo il prezzo del petrolio Brent sopra i 120 dollari al barile e le compagnie che, accusano i consumatori, marciano sui rincari. C’è anche la lunga lista di imposte straordinarie. Tra terremoti, guerre e alluvioni, tutti i Governi hanno spremuto gli automobilisti. E lo ha fatto anche Monti. Il 2011 è stato un anno record per le imposte sulla benzina, prima con le accise di Tremonti (oltre 5 cent tra emergenza immigrati e fondo spettacolo) e poi con il Salva Italia che, calcolando anche l’effetto Iva (21% da settembre) ha inciso per 9,9 cent al litro sulla verde e per 13,6 sul gasolio.

SE È GIÀ PREVISTO

un altro ritocchino delle accise a gennaio 2013, auguriamoci di non dovere fare i conti con nuove emergenze perchè il decreto Semplificazioni in via d’approvazione in Parlamento, prevede che vengano aumentate le accise per finanziare il Fondo imprevisti. Del resto ormai è diventata una necessità aumentare la benzina quando succede una catastrofe. Le ultime alluvioni in Liguria e Toscana hanno comportato quasi un centesimo in più (pari a 10 euro in più all’anno per un pieno) ma in Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Liguria, è stata aumentata anche l’Irba (l’Imposta regionale) per fronteggiare i costi delle emergenze. Così, minore concorrenza (al Sud) e tasse regionali più alte (al Centro ma anche nel Mezzogiorno) hanno creato una giungla dei prezzi. Con un litro di verde che, secondo www.youpetrol.it, arriva a 1,93 euro nelle Marche (in testa al caro-pieno), seguite da Liguria (1,919), Campania (1,897), Molise (1,892) e Toscana (1,89). Quasi 10 cent in più rispetto agli 1,837 dell’Emilia Romagna, 1,839 del Veneto e 1,846 della Lombardia.

CON I RIALZI

di questi giorni (prima Ip e Shell, poi Q8 e Tamoil) il prezzo medio della verde è a 1,89 (con punte di 1,998 al Centro e 2 in autostrada) e a 1,823 quello del diesel. E nei prossimi giorni, avverte la Figisc-Confcommercio, salirà di un altro centesimo. Così, fare il pieno per l’esodo di Pasqua, calcola il Codacons, costerà 18 euro in più. Un anno fa la benzina costava 1,58 euro al litro, 30 centesimi in meno. E per tornare a quei livelli c’è chi su Facebook invita tutti a fare il 15 aprile lo sciopero del pieno!