Il governo ha posto la questione di fiducia al Senato sul decreto di semplificazione fiscale. Lo ha annunciato in aula il ministro per i Rapporti con il parlamento Piero Giarda. Subito dopo è stata convocata la conferenza dei capigruppo che dovra stabilire i tempi per il voto di fiducia. “Autorizzato dal Consiglio dei ministri - ha detto Giarda - a nome del governo pongo la questione di fiducia sull’approvazione, senza altri emendamenti e subemendamenti, dell’emendamento interamente sostitutivo dell’articolo 1 del ddl di conversione del decreto legge in esame come approvato dalle commissioni competenti. Provvedo a consegnare il testo dell’emendamento alla presidenza".

Intanto l’Aula di Montecitorio ha dato il via libera alla conversione del decreto semplificazioni, che diventa quindi legge dello Stato. I sì sono stati 394, i no 49, gli astenuti 21.

 

di Matteo Palo
 

ROMA, 4 aprile 2012 - IMU più leggera, eliminazione delle ‘black list’ dei commercianti e rinvio da maggio a giugno per il pagamento ‘elettronico’ delle pensioni sopra i mille euro. E bocciato l’emendamento che obbligava al pagamento dell’Imu le Fondazioni bancarie, che sono non profit. Pagano invece gli anziani proprietari dell’abitazione se sono residenti in casa di riposo. La legge di conversione del decreto di semplificazione fiscale è arrivata ieri in Aula al Senato, dopo aver chiuso il passaggio presso le commissioni Bilancio e Finanze. E ci è arrivata con un robusto pacchetto di modifiche. Che, a questo punto, potrebbero essere approvate da Palazzo Madama già nella giornata di oggi.

LA NOVITÀ più importante è arrivata in materia di Imu. L’emendamento approvato specifica che per il 2012 il pagamento della prima rata, cui adempiere entro il 18 giugno, «è effettuato, senza applicazione di sanzioni e interessi, in misura pari al 50% dell’importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione previste».

I contribuenti dovranno dunque calcolare l’importo della tassa, moltiplicando per 160 la rendita catastale (rivalutata del 5%), applicare l’aliquota di base (il 4 per mille sulla prima casa), togliere le detrazioni forfettarie, che sono pari a 200 euro più 50 euro per ogni figlio a carico di età fino a 26 anni, e pagare la metà di quest’importo.

A dicembre si pagherà il saldo, tenendo conto delle aliquote effettivamente stabilite nel frattempo dal Comune di residenza. Il governo, intanto, entro il 10 dicembre potrebbe rivedere i parametri per il pagamento dell’imposta, a seconda di quale sarà il gettito registrato con gli acconti. Sempre in tema di Imu, saranno esentate le case inabitabili e i fabbricati rurali di montagna. Altre modifiche importanti sono arrivate in materia di versamenti Iva, resi più flessibili e spostati al 20 agosto di ogni anno, e di ‘black list’, gli elenchi di commercianti colti a non emettere scontrini, oggetto di attenzioni specifiche da parte della Guardia di Finanza. Sono state eliminate.

ANCORA, slitta dal primo maggio al primo giugno 2012 l’entrata in vigore della norma che obbliga ai pagamenti non in contanti per gli stipendi e le pensioni corrisposti da enti e amministrazioni pubbliche oltre i mille euro. Con un altro emendamento è stato creato un fondo di 20 milioni di euro, per valorizzare e promuovere le realtà socioeconomiche delle zone appartenenti alle regioni di confine. Mentre le borse di studio sotto gli 11.500 euro saranno esentate dalle tasse. Infine, due novità in tema di imprese. Queste potranno cedere alle banche crediti certificati da Regioni ed enti locali per somministrazioni, forniture e appalti ma dovranno in tal caso garantire la solvibilità del debitore ceduto. E alle pubbliche amministrazioni sarà messo a disposizione un miliardo per saldare i debiti proprio nei confronti della aziende.