KANO (Nigeria)
ANCORA
una strage di cristiani in Africa. Due attentati terroristici in Nigeria e in Kenya contro fedeli raccolti in preghiera durante la messa della domenica hanno causato la morte di almeno 21 persone e il ferimento di numerose altre, tra cui due bambini.
A Kano, nel nord della Nigeria, teatro negli ultimi mesi di sanguinosi attacchi contro la minoranza cristiana da parte di Boko Haram, un commando armato è giunto a bordo di motociclette all’interno dell’Università Bayero e ha aperto il fuoco sui fedeli a messa all’interno del campus.
I miliziani hanno prima lanciato alcune bombe artigianali all’interno del teatro usato dai cristiani per celebrare le funzioni religiose e poi hanno aperto il fuoco. «Le esplosioni, almeno tre, e gli spari sono andati avanti per oltre 30 minuti», ha raccontato uno studente. Il bilancio è di 20 morti e decine di feriti gravi.
La strage non è stata ancora rivendicata, ma Kano è stata teatro nel recente passato di sanguinosi attentati compiuti da Boko Haram, che mirano a instaurare la sharia in tutta la Nigeria. Le modalità dell’attacco, inoltre, sono simili a quelle utilizzate in passato dai fondamentalisti.

A NAIROBI




, invece, una granata è stata lanciata all’interno di una chiesa della congregazione ‘Casa dei miracoli di Dio’, nel quartiere popolare di Ngara, a nord-ovest della capitale, poco prima dell’inizio della messa. Il bilancio è di un morto e una decina di feriti, tra cui due bambini. All’interno della chiesa «c’è sangue ovunque», ha raccontato un testimone. Anche in questo caso non c’è ancora una rivendicazione, ma, secondo la polizia locale, non ci sarebbero dubbi sulla matrice terroristica. Qualche giorno fa, l’ambasciata americana a Nairobi aveva diffuso un allarme su possibili attentati da parte degli shabaab, i miliziani islamici somali, in ritorsione per l’offensiva dell’esercito keniota oltre confine. In Kenya, da oltre un anno, si susseguono sanguinosi attentati contro i cristiani.

IMMEDIATA

e unanime la condanna per la domenica di sangue. Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha espresso «profondo cordoglio» per la strage. «La difesa della libertà di religione è una priorità assoluta per l’Italia», ha detto Terzi. Da Bruxelles, la Ue ha condannato «senza riserve» gli atti di terrorismo. Il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, ha invitato i fedeli a reagire con «forza» ma «senza volontà di vendetta». Il segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, ha espresso tutta la sua «preoccupazione per un’intolleranza crescente e a volte anche crudele verso i cristiani».