Michela Berti
LIVORNO
I COMPONENTI nel commando che nella notte tra venerdì e sabato hanno lanciato due molotov contro la sede Equitalia di Livorno per ora non hanno un nome. Per ora. Oltre alla testimonianza di una donna che abita davanti allagenzia in via dellIndipendenza e che ricorda di aver udito lesplosione «di colpi, come fossero di pistola, e un brusio di voci», cè infatti un filmato. Immagini, allesame della Digos e dei carabinieri del Ros che conducono le indagini coordinate dalla locale Procura, che conterrebbero particolari fondamentali per individuare gli autori di quello che il ministro dellInterno ha definito un «attacco allo Stato». Le scene sono state riprese da una telecamera installata un mese fa proprio davanti la sede dellagenzia di riscossione. Protagonisti dellazione sei-sette persone, alcuni con il volto travisato da cappelli e sciarpe che preparano gli ordigni ricavati da bottiglie di birra mentre altri scrivono sui muri «Equitalia boia» e una falce e martello che fanno da sfondo allo slogan «Lotta continua».
LE INDAGINI, al momento, si concentrano sullarea anarco-antagonista, ma gli inquirenti non escludono altre matrici. Lepisodio di venerdì notte si lega alle numerose contestazioni che negli ultimi mesi hanno visto Equitalia nel mirino un po in tutto il Paese. A Livorno cera già stato un precedente: lo scorso 5 gennaio quando una lettera contenente un proiettile calibro 7.65 venne recapitata al direttore dellagenzia. Così Equitalia ha deciso di aprire uno sportello dascolto anche allombra dei Quattro Mori. I livornesi hanno bisogno di aiuto e lagenzia di riscossione metterà a disposizione dei casi più difficili personale specializzato. Il nuovo servizio entrerà in funzione tra poche settimane, forse già dal primo giugno. Un punto di prima accoglienza che spiega lagenzia ha già dato buoni risultati nelle dieci città italiane dove è entrato in funzione. Intanto, mentre dalla città esce un coro unanime di condanna per quanto accaduto, oggi gli uffici di via dellIndipendenza riprenderanno regolarmente a lavorare. Stamani si riunirà, con il coordinamento del prefetto, il comitato provinciale per lordine e la sicurezza pubblica «per unanalisi di quanto avvenuto alla sede di Equitalia» e per valutare «eventuali, ulteriori, misure da adottare».
LIVORNO
I COMPONENTI nel commando che nella notte tra venerdì e sabato hanno lanciato due molotov contro la sede Equitalia di Livorno per ora non hanno un nome. Per ora. Oltre alla testimonianza di una donna che abita davanti allagenzia in via dellIndipendenza e che ricorda di aver udito lesplosione «di colpi, come fossero di pistola, e un brusio di voci», cè infatti un filmato. Immagini, allesame della Digos e dei carabinieri del Ros che conducono le indagini coordinate dalla locale Procura, che conterrebbero particolari fondamentali per individuare gli autori di quello che il ministro dellInterno ha definito un «attacco allo Stato». Le scene sono state riprese da una telecamera installata un mese fa proprio davanti la sede dellagenzia di riscossione. Protagonisti dellazione sei-sette persone, alcuni con il volto travisato da cappelli e sciarpe che preparano gli ordigni ricavati da bottiglie di birra mentre altri scrivono sui muri «Equitalia boia» e una falce e martello che fanno da sfondo allo slogan «Lotta continua».
LE INDAGINI, al momento, si concentrano sullarea anarco-antagonista, ma gli inquirenti non escludono altre matrici. Lepisodio di venerdì notte si lega alle numerose contestazioni che negli ultimi mesi hanno visto Equitalia nel mirino un po in tutto il Paese. A Livorno cera già stato un precedente: lo scorso 5 gennaio quando una lettera contenente un proiettile calibro 7.65 venne recapitata al direttore dellagenzia. Così Equitalia ha deciso di aprire uno sportello dascolto anche allombra dei Quattro Mori. I livornesi hanno bisogno di aiuto e lagenzia di riscossione metterà a disposizione dei casi più difficili personale specializzato. Il nuovo servizio entrerà in funzione tra poche settimane, forse già dal primo giugno. Un punto di prima accoglienza che spiega lagenzia ha già dato buoni risultati nelle dieci città italiane dove è entrato in funzione. Intanto, mentre dalla città esce un coro unanime di condanna per quanto accaduto, oggi gli uffici di via dellIndipendenza riprenderanno regolarmente a lavorare. Stamani si riunirà, con il coordinamento del prefetto, il comitato provinciale per lordine e la sicurezza pubblica «per unanalisi di quanto avvenuto alla sede di Equitalia» e per valutare «eventuali, ulteriori, misure da adottare».
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