Silvia Mastrantonio

ROMA, 16 giugno 2012 - ORAMAI è questione di giorni. Mercoledì 20 si parte e un esercito di quasi mezzo milione di studenti dovrà cimentarsi con i temuti esami di maturità. I dati definitivi del Miur sui maturandi ancora non sono completi: i potenziali candidati interni sono 473.366; gli esterni (che devono superare un test preliminare) 23.944. In totale, si tratta di 497.310 giovani. Ma non tutti il 20 giugno si presenteranno per il tema di italiano. Da questa cifra, infatti, vanno scorporati coloro che per assenze, per profitto o per altri motivi, non sono stati ammessi alla prova finale e gli esterni che non hanno superato il test preliminare.
Per gli ammessi si inizierà, come sempre, con il tema di italiano mentre giovedì 21 si passerà alle prove specifiche: greco al classico, matematica allo scientifico e via dicendo.
La novità di quest’anno riguarda le tracce per i temi (e anche per la seconda prova scritta) che, con gran risparmio per il Ministero, non arriveranno nelle scuole (e alle 12.361 commissioni d’esame) in forma cartacea ma transiteranno via web. Sarà l’esordio del «plico telematico», la scommessa del ministro Francesco Profumo.
Per aprire questi plichi occorrerà una doppia chiave di decrittazione. Una sarà in possesso della singola commissione, l’altra arriverà dal Ministero la mattina del 20 giugno alle 8,30.
Il sistema della doppia chiave consente di inviare in anticipo i plichi (che sono già nelle scuole) anche se non visibili in quanto bloccati dalla mancanza della chiave del Ministero. Gli istituti, nell’attesa, dovranno predisporre i propri sistemi informatici e verificare l’affidabilità delle procedure. Non è operazione da poco se si considera che si tratta di un esame di Stato e che un malfunzionamento potrebbe portare a effetti anche di tipo legale. Ma il Miur ha pensato a tutto. Ad esempio, se non compare una traccia o se i plichi sono insufficienti rispetto alle commissioni, si può chiedere aiuto alla struttura tecnica Esami di Stato ai numeri 06/58492116; 06/58494400 - Fax 06/58492901.
Se, invece, insorgono problemi di natura diversa, anche di tipo tecnico, gli interlocutori delegati sono i Nuclei di supporto organizzati presso i provveditorati e gli Uffici scolastici regionali. Altre possibilità per chi si trova nei guai: il «servizio di tutoring» in funzione nella rete intranet del Ministero o il «service desk».

DA TUTTA QUESTA procedura saranno esclusi gli studenti residenti nelle zone colpite dal terremoto in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto e in modo particolare nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo. I giovani, sia per gli esami finali del primo ciclo che per la maturità, dovranno sostenere solo le prove orali che saranno fissate a partire dal 20 giugno (data di inizio degli scritti). Allo stesso modo, i ragazzi che aspirano a ottenere i diplomi di qualifica professionale non dovranno sostenere le prove pratiche, «strutturate» o «semistrutturate». Anche in mancanza degli atti relativi alla carriera scolastica del candidato, l’ammissione dello studente è decisa dal Consiglio di classe.
Non ci sono problemi se i registri sono andati distrutti e l’anno scolastico è comunque valido anche se non si sono raggiunti i 200 giorni di lezione. Per i privatisti sprovvisti della documentazione basterà una dichiarazione firmata dagli stessi studenti. Varrà, in sintesi, l’autocertificazione. In ultimo, l’augurio del ministro Francesco Profumo che ha affidato al web una raccomandazione rivolta ai giovani che si apprestano a cimentarsi con l’esame: «Guardate al futuro con ottimismo, si tratta di una prova che chiude una fase e ne apre un’altra».