MILANO
BASTA qualche appiglio dalleconomia reale e i mercati invertono la marcia da un giorno allaltro. Capovolto il giudizio sullimpegno della Bce a sostenere lintegrità dellEurozona, ieri le Borse europee hanno chiuso la settimana in fortissimo rialzo: Milano ha guadagnato il 6,34%, Madrid il 6%, Francoforte il 3,93%, Parigi il 4,38% e Londra il 2,21%.
DIETRO a questo ritrovato ottimismo cè lindice Pmi della zona euro in salita più delle previsioni e il balzo imprevisto dei nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, ma anche la convinzione che la Banca centrale europea ricomincerà a comprare titoli di Stato. Unazione se non immediata di sicuro prossima, che potrebbe finalmente sbloccare la spirale negativa. La rilettura del discorso di Mario Draghi ha messo di buon umore anche i mercati dei debiti sovrani, facendo sgonfiare lo spread dei Bund tedeschi con i Btp italiani da 511 a 467 punti base e quello con i Bonos spagnoli da 585 a 535, malgrado le dichiarazioni negative del ministro dellEconomia tedesco, il falco Philipp Roesler, che si è detto nuovamente scettico sulla possibilità che la Grecia resti nelleuro.
«Il mercato si è mostrato negativo e scettico. Sembra che la decisione molto importante presa dalla Bce possa non essere stata compresa in modo corretto», ha commentato ieri il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn.
Quanto avvenuto giovedì è sintomatico: in conferenza stampa, Mario Draghi aveva annunciato misure significative, fra cui lintenzione dellEurotower di tornare ad acquistare titoli di Stato sul mercato secondario a condizione che gli Stati siano in grado di soddisfare determinate condizioni in termini di riforme e impegno per il risanamento dei conti. Ma in assenza dellannuncio di una nuova misura immediata, i mercati avevano reagito in maniera parossistica, provocando flessioni pesantissime, che però a distanza di 24 ore non hanno retto a una rilettura più attenta e meno emotiva.
LIMPEGNO della Bce ad acquistare titoli di stato a scadenza breve, non più i decennali del primo programma ma soprattutto i bond a 2 e 5 anni, è intesa a concedere il tempo necessario agli Stati per procedere con decisione sul terreno delle riforme avendo tuttavia accesso nellimmediato a finanziamenti a costi accettabili. Scegliere una scadenza più breve, che non impegna la Bce su orizzonti temporali troppo distanti, è anche un modo per attenuare lopposizione dei rigoristi, nella fattispecie Germania e paesi nordici, che continuano a porre laccento sullimportanza del rigore fiscale piuttosto che su quello della crescita.
In conferenza stampa, Draghi ha sottolineato come la Bce sia pronta a intervenire con decisione e con le forze adeguate allo scopo non appena saranno stati compiuti gli ultimi lavori di analisi affidati a dei sottocomitati interni e ha invitato gli Stati dellUnione a fare in fretta sul terreno dellEsm e della concessione allo stesso di una licenza bancaria che gli consentirebbe di accedere ai finanziamenti illimitati della stessa Bce.
CÈ VOLUTA una notte per pensarci, ma dopo aver letto e riletto le parole del presidente Bce, ieri i mercati hanno cambiato idea: da qui limprovvisa e massiccia marcia indietro, complici anche i volumi di scambio più bassi dato il minor numero di operatori attivi durante lestate: anche nei prossimi giorni, quindi, sono prevedibili drastiche variazioni di direzione degli indici.
Elena Comelli
BASTA qualche appiglio dalleconomia reale e i mercati invertono la marcia da un giorno allaltro. Capovolto il giudizio sullimpegno della Bce a sostenere lintegrità dellEurozona, ieri le Borse europee hanno chiuso la settimana in fortissimo rialzo: Milano ha guadagnato il 6,34%, Madrid il 6%, Francoforte il 3,93%, Parigi il 4,38% e Londra il 2,21%.
DIETRO a questo ritrovato ottimismo cè lindice Pmi della zona euro in salita più delle previsioni e il balzo imprevisto dei nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, ma anche la convinzione che la Banca centrale europea ricomincerà a comprare titoli di Stato. Unazione se non immediata di sicuro prossima, che potrebbe finalmente sbloccare la spirale negativa. La rilettura del discorso di Mario Draghi ha messo di buon umore anche i mercati dei debiti sovrani, facendo sgonfiare lo spread dei Bund tedeschi con i Btp italiani da 511 a 467 punti base e quello con i Bonos spagnoli da 585 a 535, malgrado le dichiarazioni negative del ministro dellEconomia tedesco, il falco Philipp Roesler, che si è detto nuovamente scettico sulla possibilità che la Grecia resti nelleuro.
«Il mercato si è mostrato negativo e scettico. Sembra che la decisione molto importante presa dalla Bce possa non essere stata compresa in modo corretto», ha commentato ieri il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn.
Quanto avvenuto giovedì è sintomatico: in conferenza stampa, Mario Draghi aveva annunciato misure significative, fra cui lintenzione dellEurotower di tornare ad acquistare titoli di Stato sul mercato secondario a condizione che gli Stati siano in grado di soddisfare determinate condizioni in termini di riforme e impegno per il risanamento dei conti. Ma in assenza dellannuncio di una nuova misura immediata, i mercati avevano reagito in maniera parossistica, provocando flessioni pesantissime, che però a distanza di 24 ore non hanno retto a una rilettura più attenta e meno emotiva.
LIMPEGNO della Bce ad acquistare titoli di stato a scadenza breve, non più i decennali del primo programma ma soprattutto i bond a 2 e 5 anni, è intesa a concedere il tempo necessario agli Stati per procedere con decisione sul terreno delle riforme avendo tuttavia accesso nellimmediato a finanziamenti a costi accettabili. Scegliere una scadenza più breve, che non impegna la Bce su orizzonti temporali troppo distanti, è anche un modo per attenuare lopposizione dei rigoristi, nella fattispecie Germania e paesi nordici, che continuano a porre laccento sullimportanza del rigore fiscale piuttosto che su quello della crescita.
In conferenza stampa, Draghi ha sottolineato come la Bce sia pronta a intervenire con decisione e con le forze adeguate allo scopo non appena saranno stati compiuti gli ultimi lavori di analisi affidati a dei sottocomitati interni e ha invitato gli Stati dellUnione a fare in fretta sul terreno dellEsm e della concessione allo stesso di una licenza bancaria che gli consentirebbe di accedere ai finanziamenti illimitati della stessa Bce.
CÈ VOLUTA una notte per pensarci, ma dopo aver letto e riletto le parole del presidente Bce, ieri i mercati hanno cambiato idea: da qui limprovvisa e massiccia marcia indietro, complici anche i volumi di scambio più bassi dato il minor numero di operatori attivi durante lestate: anche nei prossimi giorni, quindi, sono prevedibili drastiche variazioni di direzione degli indici.
Elena Comelli
© Riproduzione riservata