Cristina Rufini
ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto)
«MA QUESTO

sarà un biglietto che comprende la vista Concordia?». È l’interrogativo che un turista tedesco ha rivolto anche alla compagnia di viaggio, su uno dei traghetti che negli ultimi giorni, e in particolare a Ferragosto, hanno trasportato centinaia e centinaia di vacanzieri ‘mordi e fuggi’ all’Isola del Giglio.
Giglio-Concordia un binomio che è impensabile scindere, almeno per il momento. «Lo percepiamo inesorabilmente — spiega il sindaco Sergio Ortelli — non c’è possibilità per ora di separare il pensiero di molti turisti dalla presenza del relitto della Concordia. Pure noi non riusciamo a capirne a fondo i motivi, anche perché le acque che circondano l’isola, come testimoniato da Arpat stessa sono pulite e le operazioni di rimozione non hanno intaccato l’ecosistema. Ma luglio è stato un mese nerissimo. Ora ci sono le due settimane centrali di agosto, con il tutto esaurito, ma per tirare le somme dobbiamo attendere la fine della stagione stiva. E non credo che sorrideremo». Uno scenario economico mondiale complicatissimo, cui si aggiunge quella che ormai sull’isola viene ritenuta la crisi-Concordia.
«È una stagione turistica partita molto tardi — sottolinea Paolo Fanciulli, il titolare dell’hotel Bahamas a Giglio Porto — La settimana di ferragosto fino al 26 abbiamo il tutto esaurito. Ma dopo? E prima è stata una stagione deludente. Ci siamo salvati un po’ con la presenza delle maestranze e dei tecnici del consorzio di imprese che sta lavorando per la rimozione del relitto».

QUASI



superfluo sottolineare come il reale boom riguardi l’incremento del turismo giornaliero, nel periodo luglio-agosto siamo passati dai 2000 sbarchi giornalieri del 2011 ai 3000 di quest’anno: e qui un ruolo fondamentale viene giocato da quanti sono incuriositi dalla Concordia. Dal voler a tutti costi fare un passaggio sull’isola del naufragio, mettersi in posa davanti al relitto, che quasi si può toccare dagli scogli, e fare uno scatto: l’ormai famosa «foto ricordo con relitto». Un turismo che non lascia molto sull’isola. Salvo qualche caffé o panino venduto in più. E qualche souvenir, che però non comprende la Concordia. Niente cartolina con vista Concordia o piccolo plastico: assolutamente proibiti. Solo una rappresentazione teatrale, andata in scena proprio a Ferragosto in piazza dei Lombi a Giglio Castello, ha reso ancora protagonista il relitto.
«La bella addormentata nell’isola» è la piece, pensata e organizzata dalla compagnia teatrale dell’isola ‘Pietro Buttarelli’, liberamente tratta dalla descrizione che del relitto ha fatto una bambina: «è bella e pare dormire, in attesa di un principe che la svegli». Così la piccolina ha immaginato l’enorme balena bianca spiaggiata davanti all’isola. Così è stata interpretata dagli attori locali, che hanno poi raccontato la tragica notte dei soccorsi sull’isola. Sette fischi brevi seguiti da uno lungo (l’avviso di abbandono nave) sono stati intonati dalla banda musicale ‘Enea Brizzi’.