DI MATTEO PALO

ROMA, 6 settembre 2012 - MEDICI di famiglia sette giorni su sette e riorganizzazione del sistema sanitario per garantire assistenza continua 24 ore su 24, festivi compresi. Ma anche nuove norme che stabiliscono criteri di trasparenza per le nomine di direttori generali (da parte delle Regioni) e di ex primari che fa dire al premier Mario Monti che così «esce la politica ed entra il merito».

 La rivoluzione firmata dal ministro Renato Balduzzi  è uscita dal Consiglio dei ministri a tarda notte ponendo la parola fine a polemiche durate diversi giorni. Balduzzi conia lo slogan: «Sette giorni su sette e 24 ore su 24. è il messaggio di una sanità virtuosa».

Il testo è entrato al cdm in versione ridotta rispetto alle prime ipotesi: è passato da 27 a 16 articoli. E molte norme controverse sono saltate. La tassa sui soft drink è stata decapitata, in seguito alle proteste delle aziende di settore e di alcuni ministri. E anche la norma sulle distanze minime delle sale per slot machine da scuole ed ospedali non ha avuto sorte migliore.

AL POSTO DELLA TASSA sulle bevande gassate, compare l’obbligo dal primo gennaio del 2013 di utilizzare per le bevande analcoliche con frutta almeno il 20% di succo naturale. Per il contrasto alla cosiddetta «ludopatia», invece, il ministro della Salute si dovrà accontentare di incassare una stretta sugli spot nei giochi d’azzardo. Il divieto di spot, in dettaglio, varrà nei programmi radio e tv nei venti minuti prima e dopo i programmi per minori e sempre dalle 16 alle 19 e 30, sulla stampa destinata ai minori e nei cinema per i film dedicati ai minori, sui mezzi di trasporto pubblici e nei luoghi prevalentemente frequentati da under 18. I minori, inoltre, non potranno comparire in qualsiasi pubblicità sui giochi d’azzardo. Le sanzioni per chi non rispetta le regole saranno pesanti: fino a un massimo di 300mila euro e la sospensione per due anni della concessione. Si salvano, poi, le sanzioni sulla vendita di tabacco ai minori. Chiunque venda prodotti derivati dal tabacco ai ragazzi con meno di diciotto anni è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 a mille euro. Se il fatto è commesso più di una volta, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2mila euro e la sospensione, per tre mesi, della licenza.

OLTRE a questo, il decreto punta a coinvolgere i privati nella ristrutturazione degli ospedali. E prevede il rafforzamento dell’assistenza medica territoriale, attraverso la creazione di una rete di ambulatori. Alle Regioni è demandata, secondo le rispettive risorse, l’organizzazione di poliambulatori «dotati di strumenti di base, aperti al pubblico per tutto l’arco della giornata, nonché nei giorni prefestivi e festivi con idonea turnazione». Questi opereranno in coordinamento con le strutture ospedaliere. Ancora, il testo riforma l’attività professionale fuori dal normale orario di lavoro dei medici di ospedale. Le novità riguardano soprattutto il pagamento della prestazione che dovrà «avvenire direttamente al competente ente o azienda del Servizio sanitario nazionale, con mezzi di pagamento che assicurino la tracciabilità della corresponsione di qualsiasi importo».