di Matteo Massi

ROMA, 22 settembre 2012 - C’È «ER BATMAN» d’Anagni che divora dodici bignè allo zabaione in pochi secondi e che adesso non smette più di parlare. C’è la «Moglie di Sant’Antonio», come la chiama Fiorito, alias Lidia Nobili, fan di Scientology, che racconta a cosa le servivano i fondi del Pdl. E poi ancora la governatrice del Lazio, la Polverini tutta di un pezzo che annuncia: «Ce ne annamo, se non cambia la situazione». E il «nemico» d’Er Batman, Franco Battistoni che giura di non avere l’amante. E infine l’organizzatore di feste. Meglio se in costume. L’Ulisse «de noantri» Un bestiario di dichiarazioni tra interviste, promesse (non mantenute, spesso e volentieri) e soprattutto giustificazioni. Che non sempre reggono. Anzi, quasi mai. Rileggendo la settimana di «Laziogate» a stento si riesce a trattenere una risata. Anche se non c’è proprio niente da ridere.

FRANCO FIORITO
ex capogruppo regionale Pdl

«UN CONSIGLIERE ha noleggiato l’auto per due ore recandosi in un albergo che sta ad Aprilia e che si chiama il ‘Focarile’. Il sospetto è che il noleggio sia stato fatto per incontri amorosi. Oh, non lo segnà che questo è sposato»
«SÌ, LO SO: come presidente di commissione ho diritto anche all’auto blu, ma l’auto blu non mi bastava. Avevo un tremendo bisogno di questo Suv».
«HO COMPRATO una Smart con i fondi, ma è a disposizione del gruppo consiliare, io non la uso, perché non riesco a entrarci».
«COME SI FA a fare fatture per una cena di 80-100 persone in un ristorante come Pepe Nero di Viterbo che ha solo 40 posti?».
«SÌ, HO PAGATO tutto per finanziare quella festa nel set di Cinecittà. C’erano delle gnocche travestite con dei gonnellini bianchi. Non ci sono andato, ma qualcuno dai racconti riportati, si sarebbe divertito».
«NON ENTRO in un supermercato da oltre vent’anni e non faccio mai la spesa. Vuol dire che verrò crocifisso per un panino con la porchetta».
«NON SO perché mi chiamano Er Batman e tra l’altro l’Er nemmeno si usa ad Anagni. Il mio soprannome è un altro: Federale. Sì, sono il Federale di Anagni».
«PIÙ CHE PIETRA dello scandalo, mi sento un capro espiatorio. Non sono stato io ad andare a mangiare le ostriche e a fare i festini vestito da maiale».

 

CARLO DE ROMANIS
consigliere Pdl

«HO SEMPRE dato feste in costume, anche una all’Auditorium con i giovani del Ppe. Ci ho rimesso ventimila euro».
«AVEVO invitato tutti, c’erano duemila persone. Volevo festeggiare l’elezione ed era anche un modo per far girare il mio nome».
«A BRUXELLES ho organizzato feste, non festini. Dal 2006 ho promosso per tre volte, ogni anno nel mese di dicembre. Ovvio che dopo il seminario si cenava e c’erano momenti di relax, ai quali Berlusconi ha partecipato per tre volte, ed è stato charmant e accattivante come sempre. Ha cantato in francese tutte e tre le volte».

 

RENATA POLVERINI
governatore Lazio

«I TUMORI che stanno qui dentro, come erano nella mia gola, vanno estirpati oggi. Non voglio sottoporre questa regione allo stress che non consente di dire quello che di buono stiamo facendo».
«SONO ARRIVATA in questa regione in maniera quasi avventurosa e in modo quasi tragicomico me ne vado».

 

LIDIA NOBILI
consigliere regionale Pdl


«COI FONDI del Pdl pagavo le interviste. Con le emittenti locali c’è questa usanza: realizzano un’intervista, un servizio, solo se a pagamento».

FRANCO BATTISTONI
ex capogruppo regionale Pdl

«È FALSO che spesi 6 mila euro per una cena di ‘promozione politica del Pdl’ al ristorante Pepenero di Capodimonte. Quanto costavano le cene? Oh, beh... diciamo intorno ai 4 mila euro».