Gabriele Moroni
Roma
PER LA SECONDA

volta Antonio Manganelli (nella foto) lancia il sasso nelle acque per nulla ristagnanti del calcioscommesse. Il capo della polizia ha preannunciato novità a cui ha abbinato l’aggettivo «clamorose» e spiegato una nuova tipologia di scommesse. «Alcune cose scorrette sono venute fuori, altre stanno per venire fuori e porteranno a ulteriori risposte. Se possibile ancora più clamorose». Manganelli è intervenuto alla sala stampa estera di Roma, per presentare, insieme con il segretario dell’Interpol Robert Kenneth Noble, l’assemblea mondiale dell’Interpol dal 5 all’8 novembre a Roma. «Non parliamo di calcio truccato tout court. Non si scommette sul risultato finale di una partita ma sul fatto che un giocatore butti la palla fuori, si scommette su chi tirerà il primo calcio d’angolo o su chi toccherà per primo la palla con la testa. E’ possibile capitalizzare denaro importante anche così».

ESISTONO

ancora situazioni sommerse. Il fenomeno è globale e movimenta milioni di euro. «C’è stata — ha confermato Noble — una massiccia attività contro diverse organizzazioni responsabili di scommesse clandestine e ci sono tantissime indagini in corso nel mondo, con migliaia di arresti soprattutto nel sud est asiatico». Lo scorso anno, a un seminario sulla legalità nello sport, Manganelli aveva annunciato nuovi arresti, avvenuti qualche tempo dopo a Bari e a Cremona.
Sul versante della Procura federale sarebbero in dirittura d’arrivo le indagini sul caso Napoli, legate alle dichiarazioni dell’ex terzo portiere della squadra partenopea Matteo Gianello. E non sono escluse novità sul caso Cellino e forse sulle dichiarazioni di Andrea Agnelli sulla vicenda Conte. Gli investigatori federali hanno concentrato l’attenzione sulla presunta combine di Spezia-Legnano finale 2009-2010. Continua il tormentone dello «zingaro» Almir Gegic. Il difensore Roberto Vitali ha confermato la volontà di costituirsi.