Alessandro Farruggia
ROMA
«SE VUOI che in banca ti azzerino i conti, vota convinto Bersani e Monti». È anche con tweet come questo ironici e in rima che lonorevole Antonio Palmieri, 51 anni, laureato in filosofia con specializzazione in comunicazione alla Cattolica di Milano, ex Rti/Mediaset, interista («nessuno è perfetto»), combatte la sua battaglia a fianco di Silvio Berlusconi.
Palmieri è responsabile web e nuove tecnologie del Pdl. Ha lavorato a tutte le campagne elettorali del Cavaliere dal 1994 e questa, dice, «è sicuramente la più dura».
«Tradizionalmente dice noi abbiamo fatto le campagne in casa, perché abbiamo la fortuna di avere il più grande comunicatore politico, il presidente Berlusconi. E quindi, ce lo godiamo: niente spin doctor esterni».
E QUESTO è il suo credo. «La tv spiega è ancora il mezzo principale della nostra campagna, però internet è oggi la seconda gamba, ha soppiantato i cartelloni pubblicitari: sono troppo passivi e tristi, specialmente dinverno. La terza gamba sono invece i contatti diretti, il face to face, che vuol dire incontri, manifestazioni elettorali, ma anche passaparola».
Vero o virtuale come quello che va in scena su forzasilvio.it (247mila iscritti dichiarati) sul quale si trova una vademecum per il perfetto agit prop berlusconiano. E poi Facebook e naturalmente i tweet di Berlusconi2013 (dietro il quale, va da sè, cè Palmieri).
NEL RISTRETTO circolo di chi decide dove andrà a parare la campagna elettorale del Pdl cè ovviamente il portavoce Paolo Bonaiuti, cè il segretario del Pdl Angelino Alfano, cè Denis Verdini, ma ci sono anche figure meno note al grande pubblico come lorganizzatore delle sue apparizioni televisive Roberto Gasparotti (luomo che inventò la famosa calza sullobiettivo per rendere più soft e accattivante limmagine del Cavaliere). E, nuovo acquisto, cè Laura Marchese, creatrice nel 2001 dello Studio Marchese, che dal 2005 curava la promozione della fiction per Mediaset e adesso, pare su consiglio della deputata Micaela Biancofiore, ha fatto il grande salto ed è entrata nella squadra.
Anche se Palmieri ci tiene molto allimmagine della campagna fatta in casa, va detto che attorno a Berlusconi di spin doctor esterni uno cè: la riservata ed efficiente Alessandra Ghisleri di Euromedia Reaserch, la signora dei sondaggi e dei focus group che misura il successo dei messaggi anche attraverso strumenti astrusi ai profani come il calcolo del Grp, lunità di misura del grado di pressione pubblicitaria.
PERCHÉ la comunicazione politica può essere intesa proprio come una campagna pubblicitaria. «Berlusconi dice uno che in passato ha lavorato con lui come il sondaggista Luigi Crespi vive la campagna elettorale in tal senso. Testa i messaggi su trasmissioni a basso impatto e poi, se vanno bene, li rilancia e rilancia e rilancia ancora. Ripetitivo, chiaro, efficace. E finora, è stato perfetto».
Quello che lentourage di Berlusconi nega sono le voci di una consulenza da parte di Michael Slaby, il giovane capo dellUfficio integrazione e innovazione delle campagne elettorali di Obama. Pur se si è incontrato con Palmieri in occasione della sua recente visita a Roma, non è della partita.
ROMA
«SE VUOI che in banca ti azzerino i conti, vota convinto Bersani e Monti». È anche con tweet come questo ironici e in rima che lonorevole Antonio Palmieri, 51 anni, laureato in filosofia con specializzazione in comunicazione alla Cattolica di Milano, ex Rti/Mediaset, interista («nessuno è perfetto»), combatte la sua battaglia a fianco di Silvio Berlusconi.
Palmieri è responsabile web e nuove tecnologie del Pdl. Ha lavorato a tutte le campagne elettorali del Cavaliere dal 1994 e questa, dice, «è sicuramente la più dura».
«Tradizionalmente dice noi abbiamo fatto le campagne in casa, perché abbiamo la fortuna di avere il più grande comunicatore politico, il presidente Berlusconi. E quindi, ce lo godiamo: niente spin doctor esterni».
E QUESTO è il suo credo. «La tv spiega è ancora il mezzo principale della nostra campagna, però internet è oggi la seconda gamba, ha soppiantato i cartelloni pubblicitari: sono troppo passivi e tristi, specialmente dinverno. La terza gamba sono invece i contatti diretti, il face to face, che vuol dire incontri, manifestazioni elettorali, ma anche passaparola».
Vero o virtuale come quello che va in scena su forzasilvio.it (247mila iscritti dichiarati) sul quale si trova una vademecum per il perfetto agit prop berlusconiano. E poi Facebook e naturalmente i tweet di Berlusconi2013 (dietro il quale, va da sè, cè Palmieri).
NEL RISTRETTO circolo di chi decide dove andrà a parare la campagna elettorale del Pdl cè ovviamente il portavoce Paolo Bonaiuti, cè il segretario del Pdl Angelino Alfano, cè Denis Verdini, ma ci sono anche figure meno note al grande pubblico come lorganizzatore delle sue apparizioni televisive Roberto Gasparotti (luomo che inventò la famosa calza sullobiettivo per rendere più soft e accattivante limmagine del Cavaliere). E, nuovo acquisto, cè Laura Marchese, creatrice nel 2001 dello Studio Marchese, che dal 2005 curava la promozione della fiction per Mediaset e adesso, pare su consiglio della deputata Micaela Biancofiore, ha fatto il grande salto ed è entrata nella squadra.
Anche se Palmieri ci tiene molto allimmagine della campagna fatta in casa, va detto che attorno a Berlusconi di spin doctor esterni uno cè: la riservata ed efficiente Alessandra Ghisleri di Euromedia Reaserch, la signora dei sondaggi e dei focus group che misura il successo dei messaggi anche attraverso strumenti astrusi ai profani come il calcolo del Grp, lunità di misura del grado di pressione pubblicitaria.
PERCHÉ la comunicazione politica può essere intesa proprio come una campagna pubblicitaria. «Berlusconi dice uno che in passato ha lavorato con lui come il sondaggista Luigi Crespi vive la campagna elettorale in tal senso. Testa i messaggi su trasmissioni a basso impatto e poi, se vanno bene, li rilancia e rilancia e rilancia ancora. Ripetitivo, chiaro, efficace. E finora, è stato perfetto».
Quello che lentourage di Berlusconi nega sono le voci di una consulenza da parte di Michael Slaby, il giovane capo dellUfficio integrazione e innovazione delle campagne elettorali di Obama. Pur se si è incontrato con Palmieri in occasione della sua recente visita a Roma, non è della partita.
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