ROMA
È VERO
che la Rai ne ha viste di tutti i colori nei suoi (ormai) quasi sessant’anni di storia, ma la politica non le ha negato neppure l’ultimo sgarbo. Pare che Beppe Grillo abbia trovato una sua milizia anche in quel di Saxa Rubra, dove orbitano le redazioni dei principali Tg e Gr. Dopo il successo nelle urne, infatti, qualcuno ha pensato bene di salire sul carro del vincitore e ha fondato una «cellula» grillina dentro l’azienda. Autore del gesto, Leonardo Metalli, giornalista del Tg1 noto per le cronache mondane e — dicono i bene informati — per aver più volte accompagnato l’amico Augusto Minzolini nelle serate romane ai tempi in cui il neo senatore pidiellino dirigeva il Tg1. Ebbene, Metalli ha immediatamente montato su Facebook una pagina dedicata al grillismo aziendale, sottolineando di avere alla porta centinaia di aspiranti «adepti» del nuovo guru Casaleggio, decisi a portare anche in azienda «la rivoluzione». «Cresciamo, sempre di più — ha raccontato Metalli — mille è un giro di pista, la corsa continua: avanti con il mio gruppo Cinque Stelle Rai. Centinaia ogni giorno, decine ogni ora. Mi gioco la carriera, me ne frego: siamo stufi di mendicare favori ai politici!». Metalli, autore dell’inno del Movimento 5 Stelle L’Urlo della Rete, fa sul serio, anche se non sembra venir preso altrettanto sul serio: «Ci siamo stancati di tenere la testa sotto la polvere — assicura — basta farci guerre fra poveri. I dipendenti Rai sono le vittime, e Beppe ha ragione, deve aiutarci, sollevarci!». Chissà come la prenderà Grillo. Metalli assicura di trovare sponda. Ma più che le parole dirette del leader stellato, ad averlo folgorato sarebbero state le sue intenzioni sull’azienda: «Dopo essere stato gettato in un angolo come avviene a tutti quelli che smettono di servire — ha detto Metalli a un quotidiano — ho letto il manifesto di Beppe, un amico vero: lui vorrebbe creare un canale Rai senza pubblicità, però deve sapere che i lavoratori non c’entrano. E noi vogliamo discutere con lui». Chissà se lo farà. Ma, intanto, in Rai ci si organizza, non si sa mai.
e.g.p.