Roberto Damiani
PESARO
IL SICARIO lha aspettata per circa unora, dalle 20.30 alle 21.35 dellaltra sera. Si trovava nella casa della vittima di cui aveva le chiavi dingresso. Quando Lucia Annibali, 35 anni, single, avvenente avvocatessa di Urbino, ha infilato la chiave per entrare nellappartamento di via Rossi 19 a Pesaro tenendo in mano una pizza, si è sentita travolta dallinferno. Un getto di acido solforico in faccia lha fatta urlare dal dolore e stramazzare a terra. Poi ha chiesto aiuto ai vicini di pianerottolo. Lo sconosciuto invece è fuggito via mentre la donna ha gridato ai vicini il nome delluomo che ritiene responsabile: «È stato Luca Varani, è stato lui». Subito dopo, è stata portata in ospedale e di lì trasferita in condizioni disperate per i suoi occhi al centro grandi ustioni di Parma. Forse già oggi i medici tenteranno il tutto per tutto per salvarle la vista. Gli effetti dellacido sul viso saranno un problema da affrontare più tardi.
LACCUSATO è ugualmente un avvocato di Pesaro, di 35 anni, in attesa di diventare padre. Si chiama Luca Varani, incensurato. I carabinieri lo hanno portato in caserma alle due di notte e poi dichiarato in stato di fermo per concorso con due sicari albanesi di lesioni volontarie gravissime. Ma lavvocato Varani ha un alibi formidabile: al momento dellaggressione stava giocando la partita dallenamento infrasettimanale con la sua squadra di calcio di terza categoria, la Offside di Pesaro, guidata tra laltro da un maresciallo dei carabinieri. Ha salutato la squadra intorno alle 22.15, tre quarti dora dopo laggressione, senza festeggiare con la squadra il compleanno di un loro amico. Non ha fatto nemmeno la doccia. Aveva impegni, ma non li ha spiegati.
SAPEVANO che la fidanzata è al quarto mese di gravidanza e sembrava che questo lo avesse reso molto felice. Eppure cera qualcosa daltro. Cera stata quella storia con Lucia, tenuta segreta per mesi (visto che aveva la fidanzata) ma non agli inquilini del palazzo di via Rossi che lo vedevano spesso. Il legame finì precipitosamente quando Lucia capì che cera unaltra. Da quel momento lavvocatessa ha fatto cambiare la serratura della sua casa e ha cominciato a dormire sempre di più dai genitori, a Urbino.
MA VENERDÌ scorso, rientrando in casa a Pesaro, si accorse di un buco fatto col trapano in una finestra. Lautore non si era appeso allesterno, ma laveva eseguito dallinterno dellappartamento come se fosse entrato con la chiave. Lucia chiamò i carabinieri e denunciò il tentativo di furto aggiungendo che quellavvocato non le dava tregua. La molestava. Nel garage del condominio, tempo fa, è comparsa una L (di Lucia) cerchiata di nero. Un inquilino ha visto Varani laltra sera alle 19.30 con un cappellino in testa alla guida della sua Porsche vicino alla casa di via Rossi.
Quando i carabinieri sono andati a bussare a casa dellavvocato alle 22.45, lui non cera. Ha aperto il padre, che non ha fatto entrare i militari. Anzi, ha chiamato la polizia denunciando unintrusione. Poi 35 carabinieri hanno trovato lavvocato Luca Varani portandolo in caserma e dalle 14 di ieri in carcere con laccusa di essere il mandante di unatrocità mai vista prima.
PESARO
IL SICARIO lha aspettata per circa unora, dalle 20.30 alle 21.35 dellaltra sera. Si trovava nella casa della vittima di cui aveva le chiavi dingresso. Quando Lucia Annibali, 35 anni, single, avvenente avvocatessa di Urbino, ha infilato la chiave per entrare nellappartamento di via Rossi 19 a Pesaro tenendo in mano una pizza, si è sentita travolta dallinferno. Un getto di acido solforico in faccia lha fatta urlare dal dolore e stramazzare a terra. Poi ha chiesto aiuto ai vicini di pianerottolo. Lo sconosciuto invece è fuggito via mentre la donna ha gridato ai vicini il nome delluomo che ritiene responsabile: «È stato Luca Varani, è stato lui». Subito dopo, è stata portata in ospedale e di lì trasferita in condizioni disperate per i suoi occhi al centro grandi ustioni di Parma. Forse già oggi i medici tenteranno il tutto per tutto per salvarle la vista. Gli effetti dellacido sul viso saranno un problema da affrontare più tardi.
LACCUSATO è ugualmente un avvocato di Pesaro, di 35 anni, in attesa di diventare padre. Si chiama Luca Varani, incensurato. I carabinieri lo hanno portato in caserma alle due di notte e poi dichiarato in stato di fermo per concorso con due sicari albanesi di lesioni volontarie gravissime. Ma lavvocato Varani ha un alibi formidabile: al momento dellaggressione stava giocando la partita dallenamento infrasettimanale con la sua squadra di calcio di terza categoria, la Offside di Pesaro, guidata tra laltro da un maresciallo dei carabinieri. Ha salutato la squadra intorno alle 22.15, tre quarti dora dopo laggressione, senza festeggiare con la squadra il compleanno di un loro amico. Non ha fatto nemmeno la doccia. Aveva impegni, ma non li ha spiegati.
SAPEVANO che la fidanzata è al quarto mese di gravidanza e sembrava che questo lo avesse reso molto felice. Eppure cera qualcosa daltro. Cera stata quella storia con Lucia, tenuta segreta per mesi (visto che aveva la fidanzata) ma non agli inquilini del palazzo di via Rossi che lo vedevano spesso. Il legame finì precipitosamente quando Lucia capì che cera unaltra. Da quel momento lavvocatessa ha fatto cambiare la serratura della sua casa e ha cominciato a dormire sempre di più dai genitori, a Urbino.
MA VENERDÌ scorso, rientrando in casa a Pesaro, si accorse di un buco fatto col trapano in una finestra. Lautore non si era appeso allesterno, ma laveva eseguito dallinterno dellappartamento come se fosse entrato con la chiave. Lucia chiamò i carabinieri e denunciò il tentativo di furto aggiungendo che quellavvocato non le dava tregua. La molestava. Nel garage del condominio, tempo fa, è comparsa una L (di Lucia) cerchiata di nero. Un inquilino ha visto Varani laltra sera alle 19.30 con un cappellino in testa alla guida della sua Porsche vicino alla casa di via Rossi.
Quando i carabinieri sono andati a bussare a casa dellavvocato alle 22.45, lui non cera. Ha aperto il padre, che non ha fatto entrare i militari. Anzi, ha chiamato la polizia denunciando unintrusione. Poi 35 carabinieri hanno trovato lavvocato Luca Varani portandolo in caserma e dalle 14 di ieri in carcere con laccusa di essere il mandante di unatrocità mai vista prima.
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