NEW YORK, 19 aprile 2013 UN’ESPLOSIONE tremenda come una scossa tellurica di 2,1 gradi della scala Richter. Salta in aria la cisterna di una fabbrica di fertilizzanti col fragore di un’atomica. Una lingua di fuoco lunga centinaia di metri avvolge, carbonizza e rade al suolo decine di case provocando una densissima e compatta colonna di fumo nero. Centinaia di porte e finestre volano nell’esplosione. La gente viene sbalzata fuori dalle stanze mentre sta consumando la cena. In una casa di riposo nelle vicinanze si scatena il panico. Un intero complesso di cinquanta appartamenti è ridotto allo scheletro. Una nuvola tossica e mortale se respirata a lungo volteggia nell’aria minacciando un’ecatombe. «Sembrava una bomba atomica», dicono i testimoni. Della piccola cittadina di West in Texas a 80 miglia da Dallas, e 20 da Waco dove esattamente venti anni fa morirono 76 persone nel massacro del ranch dei davidiani, meno della metà delle abitazioni sono ancora in piedi. La comunità è sconvolta e in ginocchio. È una catastrofe.
A MIGLIAIA sono stati evacuati e hanno passato la notte nei rifugi. «Il bilancio delle vittime potrebbe sdalire a 30-40», ha detto ilsindaco Tommy Mouska. Tra loro almeno cinque vigili del fuoco, dispersi dopo essere accorsi per primi sul luogo dell’esplosione. I feriti supererebbero i 200. A prendere fuoco e a saltare in aria sotto gli occhi di una telecamera è stato un enorme serbatoio che conteneva ammoniaca usato per la produzione di fertilizzanti mentre adesso è a rischio un secondo grande contenitore. Da accertare le cause: è stata aperta un’inchiesta e nessuna pista viene esclusa, nemmeno quella criminale.

I FERITI già medicati nei due ospedali della zona sono oltre 160 ma il numero è destinato a salire man mano che le squadre di soccorso riescono a raggiungere e controllare nuove abitazioni. «Abbiamo dichiarato un immediato stato di calamità per tutta la contea», dice il governatore Rick Perry. Il presidente Obama lo ha chiamato da bordo dell’Air Force One mentre si recava a Boston per salutare le vittime della strage della maratona promettendo tutto l’aiuto federale necessario.
Un nubifragio in un primo tempo ha ostacolato la velocità dei soccorsi , ma la pioggia alla fine si è rivelata un miracolo perché ha contribuito enormemente al contenimento delle fiamme.
Diverse persone date per disperse continuano a spuntare ancora dalle macerie e la ricerca continua. La contaminazione dell’aria per colpa dell’ammoniaca, viene costantemente monitorizzata dagli esperti della guardia nazionale mentre gli uomini dell’Epa stanno arrivando in Texas.
Anche in passato la «West Fertilizer Co Plant» (l’azienda dove è avvenuta l’esplosione) ha avuto problemi con le regole di sicurezza ambientale e secondo il Waco Tribune a febbraio ci sarebbe stata l’evacuazione di una scuola a causa di un incendio scoppiato vicino all’impianto.

SECONDO il Dallas Morning News la società aveva minimizzato i danni alla Texas Commission on Environmental Quality dopo che diverse denunce degli abitanti lamentavano un forte odore di ammoniaca proveniente dagli impianti. La nuvola tossica che si è formata quando sono saltate in aria le 25 tonnellate di ammoniaca secondo i dirigenti della fabbrica si sarebbe dissolta in fretta senza creare situazioni preoccupanti.

di Giampaolo Pioli