dall’inviato

Giampaolo Pioli
NEW YORK
ERANO



diventati famosi inseguendo tornado e uragani. Li chiamavano con orgoglio i «cacciatori di tempeste». Conducevano da 3 anni un popolarissimo reality show su Discovery Channel dal titolo «Storm Chasers». Ma l’altro giorno anche l’espertissimo Tim Saramas, 55 anni, il figlio Paul 29 anni e un loro assistente, Carl Young, di 44 anni, non hanno potuto fare nulla contro la furia improvvisa del mostro e sono tragicamente «morti sul lavoro». Sono stati risucchiati nella tromba di vento che ha devastato un’altra volta l’Oklahoma, provocando più di 11 vittime in poche ore.
Saramas sfidava da due decenni col suo furgone speciale e tanto coraggio quegli enormi coni neri rovesciati di ghiaccio sabbia e detriti che seminano il terrore distruggendo tutto nel Midwest.
Venerdì la sua squadra era a El Reno, quando il tornado li ha centrati in pieno. Il loro mezzo, dice il fratello Jim, era irriconoscibile. È stato alzato e fatto volare più volte a decine di metri di distanza dal tornado, fino a quando non è andato a schiantarsi come un proiettile contro il muro di un grande edificio che in seguito è crollato.
«Giornata difficile davanti a noi, ma saremo prudenti», aveva tweettato Saramas, pochi secondi prima di morire. Grande conoscitore dei cambiamenti meteorologici, il cacciatore di tempeste era richiesto da tutte le televisioni americane per i formidabili filmati che riusciva realizzare, rimanendo spesso nell’occhio dei tornado. La sua tecnica era stata celebrata anche dal National Geographic che lo classifica come una dei più sofisticati e acuti esperti d’America, capace di lavorare in condizioni estreme.

«LA SUA MORTE




per noi e per la nostra famiglia è una grande tragedia — dice il fratello Jim — ma lui e Paul se ne sono andati facendo quello che adoravano fare: cacciare le tempeste di qualsiasi tipo, perché ognuna è un mostro unico, diverso dall’altro». Quando gli esperti della polizia hanno esaminato il veicolo si sono convinti che Samaras e il suo team stavano guidando proprio dentro il tornado quando sono stati centrati dalla devastante tromba d’aria. Le loro videocamere e i microfoni, piazzati sia all’interno che all’esterno del mezzo, potrebbero contenere immagini impressionanti, comprese quella fatali prima della loro morte.
Solo 13 giorni fa Oklahoma city era stato colpita da un tornado che aveva fatto 24 vittime e tra questi 10 bambini di una scuola elementare. Secondo le ultime notizie delle squadre di soccorso nella zona di El Reno da venerdì mancano ancora sei persone all’appello e la speranza di trovarle ancora vive è bassissima . Anche loro sono in larga parte bambini.