ROMA, 11 agosto 2013 - Il Decreto del Fare approvato venerdì scorso stabilisce la riduzione delle multe del 30% per chi paga entro cinque giorni dalla notifica o dalla contestazione. Ma potranno usufruire dell’agevolazione solo i guidatori ‘virtuosi’, ossia coloro che non sono incorsi, per il periodo di due anni, in violazioni di norme di comportamento del Codice della strada da cui derivino decurtazioni del punteggio. Per gli automobilisti incappati nella sanzione ci sarà anche la possibilità di pagare al momento dell’infrazione utilizzando il pagamento elettronico e ovviamente con lo sconto del 30%. Importante: il pagamento ridotto non solleva dalla decurtazione di eventuali punti se previsto. Ancora. Lo ‘sconto’ non vale per la mancanza di assicurazione. Qualcuno si era fatto il calcolo se convenisse pagare la multa o foraggiare le Compagnie. È prevista la confisca del veicolo e quindi è tutta un’altra storia.

«Due anni fa è stata varata una norma severissima che prevedeva alcol zero per i guidatori di pullman, camion, i neopatentati e i giovani sotto i 21 anni. Due anni dopo si prevede lo ‘sconto’ anche per chi supera, di poco, i limiti consentiti di alcol alla guida. Allora mi chiedo: ‘Ma tu esecutivo che segnale dai?’. Contraddittorio è dire poco. L’unico messaggio che passa è che, sulle strade, ricomincia la ricreazione». Giordano Biserni è presidente dell’Asaps, Associazione amici sostenitori polizia stradale. L’associazione si era dichiarata favorevole agli ‘sconti’ sulle multe previsti dal Decreto del fare, anche per non vessare gli ‘esausti automobilisti’. «Ma ci volevano dei limiti, dei paletti». Prima di tutto per il problema alcol e poi per quanti ignorano la sicurezza dei bambini in auto, non disponendo degli appositi seggiolini.

Nel provvedimento del fare è stabilito che se la multa si paga subito, ovvero entro cinque giorni dalla contestazione o dalla notifica, si può usufruire di uno sconto, sull’importo, pari al 30%. Però, dice l’Asaps, mancano i limiti che si sarebbero dovuti ipotizzare. «Il problema non si pone per chi supera il valore alcolemico di 0,8g/l perché, in questo caso, si passa al Codice penale e c’è la sospensione della patente. Nessuno sconto, dunque. Altro discorso per quanto previsto dall’articolo 186 bis comma due che, per i neopatentati nei primi tre anni, i minori di 21 anni e i professionisti dell’autotrasporto, stabilisce il valore di zero assoluto di alcol alla guida con conseguente sanzione compresa tra 163 e 658 euro. Con lo sconto del 30% la multa scende a 114 euro». Discorso analogo per l’articolo 172 del Codice della strada, ovvero il mancato uso di seggiolini di sicurezza per i bambini. Oggi la contravvenzione è di 80 euro oltre a 5 punti di patente. Con il decreto del fare, se si paga subito, si sborsano 56 euro.

«Ma se un genitore non si preoccupa del figlioletto — si chiede Biserni — perché lo devo premiare con uno sconto?». I rilievi non cambiano il giudizio positivo che l’Asaps dà delle nuove norme: hanno il vantaggio di ridurre i ricorsi al giudice di pace; ridurre il numero delle cartelle e, così facendo, permettere il recupero di personale da impiegare su strada. O, almeno, questa è la speranza. «Ma — sottolinea il presidente — non si possono ignorare i particolari. Perché è nei particolari che si insinua il diavolo». Secondo Asaps, però, anche le modalità del pagamento creeranno non pochi problemi agli agenti su strada. «Adesso inizia una corsa contro il tempo — conclude Biserni — da parte del Ministero dell’Interno e delle amministrazioni locali per aggiornare i database e la modulistica utilizzata dagli operatori. E questo perché la legge, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sarà immediatamente in vigore».

Silvia Matrantonio