Rossella Minotti

MILANO, 16 novembre 2013 - È DETERMINATO il senatore Roberto Formigoni (foto Ansa), che già ieri in mattinata twittava: «Hanno vinto i falchi». In serata la scissione.

Senatore, questi nuovi gruppi?
«Ci chiamiamo Nuovo Centrodestra. Ci sono 33 senatori e 27 deputati, ma altri si aggiungeranno la prossima settimana. Comincerà anche un tour nelle regioni, per spiegare chi siamo».

Chi siete?
«Siamo centrodestra, non una formazione centrista. Rivendichiamo la piena continuità con le cose migliori fatte dal centrodestra. Sono altri che hanno tradito, noi abbiamo cercato l’unità fino in fondo. Si sono opposti i falchi. Siamo al governo non per fare un piacere al Pd, ma per far soffrire di meno gli italiani. Aprire una crisi sarebbe gravissimo, farebbe schizzare lo spread alle stelle.

Anche Scelta civica si è spaccata, quali sono gli scenari?
«Non siamo un movimento neocentrista. Siamo di centrodestra, alternativi al centrosinistra. Se quelli che escono da Scelta civica sono d’accordo, le porte saranno aperte. Se invece vogliono fare un pasticcio neocentrista le porte sarannno sbarrate. Perché noi siamo bipolaristi come in tutta l’Europa, non possiamo fare un centro che poi diventa un centrino e si allea di qua e di là come capita. Questo stile è stato bocciato clamorosamente anche con Monti. Ai moderati italiani serve quello che stiamo facendo noi, un centrodestra moderato europeo non estremista come purtroppo diventerà Forza Italia, un partito estremista antiEuropa».

Di che umore è Alfano?
«È sereno perché lui e noi con lui abbiamo fatto il nostro dovere non ci siamo mossi per ambizione personale. Abbiamo tentato fino in fondo di convincere Berlusconi, ci siamo fermati di fronte alla pervicacia, testardaggine e ottusità di chi alla fine ha portato Berlusconi su una posizione sbagliata».

Ce l’ha più con i falchi o con le pitonesse?
«Per carità, falchi pitonesse e uccellame vario... Non ce l’ho con nessuno, gli insulti che mi hanno rivolto da stasera li dimentico tutti, il mio ragionametno è politico: hanno portato Berlusconi su una strada sbaglitissima e lo si vedrà già dalle prossime elezioni».