MILANO
«PAGARE
il bollo è diventato molto comodo, oggi lo si può fare anche dal tabaccaio o online. Ma è talmente semplice che sono sempre meno italiani a pagarlo..». Esordisce con una battuta Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor che al Governo ha fatto una proposta concreta.
Quale?
«Contrastare efficacemente l’evasione del bollo auto e utilizzare il miliardo di euro che si potrebbe incassare per incentivare l’acquisto di vetture ecologiche».
Pizzicare chi non paga dovrebbe essere altrettanto facile come pagare il bollo...
«Certo. Con tutte le banche dati che abbiamo, dalla Motorizzazione civile al Pra agli archivi delle compagnie e della case auto, si può identificare subito chi non paga, escludendo le auto rottamate».
Richieste di pagamento e cartelle esattoriali comunque arrivano.
«Sì, ma non tutte le Regioni sono efficaci nei controlli. E a volte esagerano come la Lombardia che mandò 780 mila avvisi perseguitando anche chi aveva già pagato. L’evasione del bollo è una delle tante conseguenze negative del decentramento fiscale. Ma il motivo principale di questo aumento dell’evasione è un altro».
La crisi economica?
«Le difficoltà delle famiglie hanno un peso ma io pensavo a un altro motivo. Fino al 31 dicembre 1997 vigeva per gli automobilisti l’obbligo di esporre sul parabrezza il contrassegno del pagamento del bollo oltre a quello della Rc auto. Quest’ultimo è rimasto l’altro no, si dice per venire incontro alle difficoltà delle società che noleggiano flotte di autovetture. Ma la stessa difficoltà c’è anche per la Rc auto. Forse la lobby delle compagnie è stata più forte di quella del Fisco».
Il risultato?
«Che non vedere il contrassegno con la scadenza, ha aumentato il numero di chi, in buonafede si dimentica di rinnovare il bollo. Ma soprattutto, cessato il pericolo di essere controllati da vigili urbani e polizia, c’è chi non paga sperando di farla franca. Basterebbe ripristinare l’obbligo dell’esposizione, magari con la nuova formula del microchip prevista per la Rc auto, e l’evasione diminuirebbe subito».
A. Pe.