Leo Turrini
LA FERRARI di Fire&Ice; cambia pelle. Dove per Fire, cioè fuoco, si intende il turbolento Fernando Alonso e per Ice si intende il glaciale Kimi Raikkonen: una coppia pazzesca, da gestire con estrema attenzione. E per non sbagliare, a Maranello hanno deciso di cambiare. Non proprio tutto, ma tanto: lorganigramma del Dream Team ai box subirà una drastica ristrutturazione. Con un obiettivo unico: mettere i due piloti nelle condizioni ideali. Per andare allassalto di un certo Seb Vettel, campione del mondo per quattro volte consecutive. Ma andiamo con ordine. Resta ovviamente al suo posto il capo del reparto corse: Stefano Domenicali gode (giustamente) della piena fiducia del presidente Montezemolo. Luomo non merita le tante critiche, incassate con una eleganza degna di miglior causa. In realtà, il Dom è ferrarista nel Dna, conosce il mestiere e non insegue gloria personale. E stato confermato anche il responsabile dellufficio stampa, il giovane Renato Bisignani. Le corse non si vincono a parole, ma una oculata regia del baccano mediatico destinato a circondare Fire&Ice; diventa una esigenza imprescindibile. Anche per evitare polemiche inutili, speculazioni, trabocchetti in stile Red Bull, eccetera. Ma, sotto Domenicali, cambia tutto. Rob Smedley, storico ingegnere di pista di Massa, ha seguito il brasiliano alla Williams. Ad occuparsi della macchina di Raikkonen, sarà uno...Spagnolo: ma con la maiuscola, il passaporto di Alonso non centra. Infatti Antonio Spagnolo è un tecnico di origini friulane, è cresciuto allinterno della Scuderia, sarà lui il partner di Kimi in pista. Fernando invece si tiene Andrea Stella: il quale Stella, curiosamente, era luomo di fiducia per Raikkonen quando il biondino conquistò lultimo mondiale Ferrari, nel 2007. Ancora: non andrà più alle corse Steve Clarke, fino a un mese fa figura di raccordo tra gli ingegneri dei piloti e Pat Fry. Il quale Fry di fatto assumerà le funzioni che erano di Clarke, visto che lincarico di direttore tecnico passa a James Allison, il mago della aerodinamica strappato alla Lotus da Domenicali. Finito? Non è detto. In questo rimpasto, una roba che Enrico Letta manco se la sogna, è in bilico la poltrona del direttore sportivo Rivola. Leventuale sostituto verrebbe dallinterno, mentre è prevista anche la designazione di un nuovo responsabile per larea sponsor. Riassumendo. La Ferrari di Fire&Ice; sarà molto diversa da quella precedente. Sperando di essere differente anche nei risultati: oggi intanto nel deserto di Sakhir, con il collaudatore De la Rosa in pista, iniziano i test con le nuove gomme Pirelli. E attenti a non bucare...
LA FERRARI di Fire&Ice; cambia pelle. Dove per Fire, cioè fuoco, si intende il turbolento Fernando Alonso e per Ice si intende il glaciale Kimi Raikkonen: una coppia pazzesca, da gestire con estrema attenzione. E per non sbagliare, a Maranello hanno deciso di cambiare. Non proprio tutto, ma tanto: lorganigramma del Dream Team ai box subirà una drastica ristrutturazione. Con un obiettivo unico: mettere i due piloti nelle condizioni ideali. Per andare allassalto di un certo Seb Vettel, campione del mondo per quattro volte consecutive. Ma andiamo con ordine. Resta ovviamente al suo posto il capo del reparto corse: Stefano Domenicali gode (giustamente) della piena fiducia del presidente Montezemolo. Luomo non merita le tante critiche, incassate con una eleganza degna di miglior causa. In realtà, il Dom è ferrarista nel Dna, conosce il mestiere e non insegue gloria personale. E stato confermato anche il responsabile dellufficio stampa, il giovane Renato Bisignani. Le corse non si vincono a parole, ma una oculata regia del baccano mediatico destinato a circondare Fire&Ice; diventa una esigenza imprescindibile. Anche per evitare polemiche inutili, speculazioni, trabocchetti in stile Red Bull, eccetera. Ma, sotto Domenicali, cambia tutto. Rob Smedley, storico ingegnere di pista di Massa, ha seguito il brasiliano alla Williams. Ad occuparsi della macchina di Raikkonen, sarà uno...Spagnolo: ma con la maiuscola, il passaporto di Alonso non centra. Infatti Antonio Spagnolo è un tecnico di origini friulane, è cresciuto allinterno della Scuderia, sarà lui il partner di Kimi in pista. Fernando invece si tiene Andrea Stella: il quale Stella, curiosamente, era luomo di fiducia per Raikkonen quando il biondino conquistò lultimo mondiale Ferrari, nel 2007. Ancora: non andrà più alle corse Steve Clarke, fino a un mese fa figura di raccordo tra gli ingegneri dei piloti e Pat Fry. Il quale Fry di fatto assumerà le funzioni che erano di Clarke, visto che lincarico di direttore tecnico passa a James Allison, il mago della aerodinamica strappato alla Lotus da Domenicali. Finito? Non è detto. In questo rimpasto, una roba che Enrico Letta manco se la sogna, è in bilico la poltrona del direttore sportivo Rivola. Leventuale sostituto verrebbe dallinterno, mentre è prevista anche la designazione di un nuovo responsabile per larea sponsor. Riassumendo. La Ferrari di Fire&Ice; sarà molto diversa da quella precedente. Sperando di essere differente anche nei risultati: oggi intanto nel deserto di Sakhir, con il collaudatore De la Rosa in pista, iniziano i test con le nuove gomme Pirelli. E attenti a non bucare...
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