Deborah Bonetti
LONDRA
IL BILANCIO

complessivo del crollo del soffitto di uno dei teatri più famosi di Londra, l’Apollo, è di 134 feriti, di cui 7 gravi, ma nessuna vittima, nonostante la sala registrasse il tutto esaurito ieri sera, con più di 720 spettatori. Il disastro, sul quale la polizia sta investigando anche se «non c’è al momento evidenza di attività criminale», ha scioccato la «theatreland» di Londra, e i giornali inglesi hanno preparato titoli ad effetto come: «Notte d’orrore a teatro» e «Incubo a Theatreland».

LA TRAGEDIA

sfiorata è accadurta durante una rappresentazione de «Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte», un thriller tratto dall’omonimo libro di Mark Haddon che ha vinto diversi premi e che regolarmente registra il «sold out». Il soffitto ornamentale dell’edificio neo-classico, protetto dalle belle arti e noto per avere la balconata più ripida di tutti i teatri della capitale, ha cominciato a scricchiolare in modo sinistro ed è poi crollato, colpendo le prime file della platea. Diversi testimoni hanno raccontato di una nube di polvere che ha investito l’intero teatro, seminando il panico. Jessica Bowie, seduta verso il retro della platea ha raccontato: «Si è sentito un terribile scricchiolio venire dal tetto e poi è crollato un grosso pezzo del soffitto. La gente si è messa a strillare, c’era un pandemonio incredibile e si è levata una nuvola di polvere immensa. Io ero vicina alle uscite posteriori e mi sono subito messa a correre. È stato terribile». Dee Keaerney, seduta in terza fila con il marito James, ha dichiarato: «Abbiamo sentito l’attore in scena urlare ‘Attenti!’, poi un rumore fortissimo e ci è caduto di tutto addosso, seguito da una spessa coltre di polvere. Nessuno correva perché ci hanno detto di restare calmi, ma la gente piangeva e si lamentava e una signora accanto a me era tutta insaguinata. È così triste perché sono i giorni prima di Natale ed eravamo andati a teatro per regalarci una bella serata…».

IL CRITICO

teatrale Tim Walker ha puntato il dito contro «l’industria teatrale ingorda»: «Questi sono edifici antiquati, non adatti a ospitare nuove produzioni piene di effetti speciali. I posti sono piccoli, scomodi, le toilette sono fatiscenti, e nessuno investe un penny per migliorarli, nonostante i biglietti costino una follia». A peggiorare la situazione sarebbe stata la tempesta di vento e pioggia che si è abbattuta su Londra ieri sera, poco prima dello spettacolo e che potrebbe aver danneggiato il tetto, causando il crollo. Il teatro Gielgud, accanto all’Apollo su Shaftesbury Avenue, è stato trasformato in una zona di triage, dove i feriti hanno ricevuto i primi soccorsi medici, oltre a coperte e bottiglie d’acqua. Più di 25 ambulanze, oltre a un bus a due piani, hanno poi portato i feriti agli ospedali circostanti e il premier Cameron ha elogiato «la velocità dei servizi d’emergenza», che sono arrivati sulla scena in tre minuti.