Matteo Palo

ROMA, 8 gennaio 2014 - OGNI GIORNO una scadenza fiscale. Una sintesi un po’ eccessiva ma neppure tanto lontana dalla realtà, perché questo 2014 si apre con un calendario fittissimo di adempimenti. Se proprio non saremo impegnati tutti i giorni, di certo dovremo recarci almeno una volta alla settimana dal commercialista o alle poste per effettuare qualche versamento. Dalla Tobin tax, al canone Rai, passando per Iva e mini Imu, l’elenco è lunghissimo.
Qualche termine relativo al 2014, addirittura, è già scaduto. Il 2 gennaio, infatti, era l’ultimo giorno utile per regolarizzare i versamenti per la cedolare secca sugli immobili in locazione, per saldare la rata dell’acconto Irpef e Irap relativo al 2013 e per versare l’acconto dell’addizionale Irpef del 25% sulla ‘produzione e vendita di materiale pornografico o di incitamento alla violenza’, la cosiddetta porno tax. Qualche giorno in più sarà concesso alle società per effettuare il versamento: potranno arrivare fino al 9 gennaio. Mentre chi non ha optato per la cedolare secca dovrà versare l’imposta di registro sui contratti entro il 30 gennaio.

ALTRO giorno carico di adempimenti è il 10 gennaio. I soggetti che hanno optato per il regime fiscale agevolato (il cosiddetto ‘forfettino’) dovranno comunicare entro quel termine i dati contabili delle operazioni effettuate nell’ultimo trimestre. Entro il 15 gennaio gli eredi delle persone decedute dopo il 16 febbraio del 2013, che abbiano presentato la dichiarazione dei redditi per conto del defunto, dovranno versare il saldo Irpef con la maggiorazione dello 0,40 per cento. Stessa scadenza e stesse modalità a carico degli eredi anche per quello che riguarda il versamento del saldo dell’Irap, dell’Iva, del contributo di solidarietà, dell’imposta sugli immobili. A metà mese, poi, andranno registrati i corrispettivi ai fini dei versamenti Iva. Il 16 gennaio i soggetti che abbiano effettuato transazioni finanziarie dovranno pagare la cosiddetta Tobin tax. Questa scadenza riguarda le banche, le società fiduciarie, le imprese di investimento e anche i contribuenti individuali che abbiano effettuato transazioni finanziarie senza l’intervento di intermediari o notai.

E NON finisce qui. Il 24 gennaio arriva la famigerata mini Imu: i proprietari di immobili situati nei Comuni che hanno deciso di aumentare le aliquote sulla prima casa nel 2013 oltre il livello base dello 0,4% dovranno tornare a pagare. Ancora un’altra settimana, poi, e arriva il giorno del canone Rai, il 31 gennaio. Andranno pagati fino a 113,5 euro di quota annuale, 57,92 euro di quota semestrale o 30,16 di quota trimestrale. Nello stesso giorno i proprietari di autoveicoli con bollo in scadenza a dicembre dovranno saldare questo ennesimo balzello.