ROMA, 26 gennaio 2014 - ANTONIO Mastrapasqua, indagato dalla Procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta che riguarda l’Ospedale Israelitico di cui è direttore generale, è stato già ascoltato dai magistrati. Un interrogatorio che si è consumato in grande segretezza nelle settimane scorse. Nei suoi confronti si ipotizzano truffa, falso ideologico e abuso d’ufficio. Mastrapasqua non è solo il direttore dell’Ospedale dell’Isola Tiberina, ma anche il super presidente dell’Inps. Mastrapasqua ha precisato la propria estraneità affermando che le indagini erano iniziate a seguito del suo ‘impulso’.

GLI ACCERTAMENTI riguardano cartelle cliniche ritenute truccate e fatture gonfiate (si parla di oltre 12.000) per un totale di 85 milioni di euro. Di questi, 14 sarebbero rimborsi non dovuti ma comunque chiesti alla Regione Lazio dall’ospedale e 71 milioni derivanti da un presunto «ingiusto vantaggio» conseguito dall’Israelitico. Il fascicolo in mano ai magistrati punterebbe anche a chiarire i termini della cessione all’Inps di una parte del credito ‘non esigibile’ accumulato dall’Ospedale nei confronti della Regione. Una cessione che avrebbe consentito di rimettere in sesto i conti della struttura sanitaria.
L’inchiesta ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati di una ventina di persone, tra le quali figurano il direttore sanitario della struttura, Giovanni Spinelli, e il funzionario della Regione, Ferdinando Romano. In sostanza, accusano i magistrati, poiché la clinica è accreditata con la Regione per alcune prestazioni e non per altre, le cure al di fuori della convenzione sarebbero state fatte passare per altro. Interventi odontoiatrici per operazioni ortopediche, ad esempio.

IN LUGLIO fu il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, a bloccare il pagamento degli arretrati all’Ospedale quando vide il rapporto dell’Agenzia di controllo della Sanità sull’Israelitico: si certificava che il 94% dei ricoveri era ritenuto incongruo e inappropriato.
«Nessun rilievo o interesse assumono nell’indagine il ruolo di presidente dell’Inps del dottor Mastrapasqua — sottolinea la nota diffusa dal manager — né tantomeno quello di direttore generale dell’Ospedale Israelitico, in quanto i fatti ipotizzati attengono a condotte che sarebbero state poste in essere da alcuni dirigenti sanitari e non afferiscono né all’Inps né all’Ospedale Israelitico». Lo stesso Mastrapasqua, poi, garantisce che ha «sempre operato nel rispetto delle leggi e d’intesa con le istituzioni nazionali e regionali».
s. m.