DUE NO e un contentino. Il Giudice sportivo, nel venerdì dei ricorsi, non cambia idea su De Rossi e Juan Jesus, pugilatori impropri in Roma-Inter ultima scorsa e mitiga un po’ il suo giudizio su Borja Valero. Al centrocampista viola lo sconto è di una giornata: invece di quattro turni di squalifica saranno tre. Lo sconticino non fa certo fare salti di gioia alla Fiorentina («Una sconfitta per il calcio — ha commentato patron Andrea Della Valle — mi spiace per il ragazzo, abbiamo perso un’occasione importante») che sperava di rivedere il suo giocatore in campo per la partitona con la Juve: «Sono venuto per esporre le mie ragioni e basta, sono fiducioso, vediamo cosa succede. Dirò quello che ho già detto: la verità» aveva sottolineato Borja Valero, accompagnato dall’ad gigliato Sandro Menucci all’arrivo nella sede della Corte di giustizia federale per il ricorso. E il centrocampista aveva aggiunto: «Se spero di tornare in campo già contro la Juve? Non lo so. Sono fiducioso, ma vediamo cosa dicono oggi. Comunque, sono tranquillo: nella vita ci sono cose peggiori». Niente da eccepire, come del resto una giornata in meno di squalifica è sempre meglio che niente. Però tutto l’ambiente viola aveva puntato con decisione al ricorso anche se era difficile aspettarsi una inversione a U del severo giudizio. A uno sconto puntavano invece Inter e Roma, ma su questo fronte non c’è stato verso: per De Rossi e Juan Jesus tre giornate di squalifica erano e tre giornate sono rimaste. Delusione su entrambi i fronti, soprattutto da parte dei legali dell’Inter, che avevano presentato un ricorso molto articolato, puntando sul fatto che nella sentenza si definisce “pugno“ che le immagini non avrebbero inquadrato come tale.L’Inter faceva anche riferimento a un precedente simile, Poi c’è il precedente, molto simile, di Ibra che “accarezzava” Rossi del Bari: la squalifica era stata ridotta da tre a due giornate. L’intransigenza del Giudice nei casi De Rossi e Juan Jesus può essere anche stata dettatata da una considerazione: che lo sconto a Ibra fosse stato a suo tempo eccessivo.
La Corte di giustizia federale nel corso della riunione di ieri accogliendo invece il ricorso della Roma contro l’ammenda di 50mila euro e l’obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Sud” privo di spettatori a seguito della gara Milan-Roma del 16 dicembre scorso.
Claudio Negri