MILANO
IL MOMENTO
peggiore della crisi sembra ormai alle spalle. Anche sul fronte dell’occupazione. Ne è convinta la Banca centrale europea. Il mercato del lavoro nell’Eurozona, scrive l’istituto guidato da Mario Draghi nel suo bollettino mensile, stabilizzatosi la scorsa primavera, mostra adesso i «primi segni di miglioramento». Il tasso di disoccupazione fermo all’11,9% «cela una flessione dei disoccupati» e fa pensare che «abbia superato il suo punto di massimo». Un’analisi incoraggiante nel giorno in cui l’Istat diffonde dati negativi sulla produzione industriale italiana a febbraio (-0,5%), mentre Confindustria stima una ripresa per marzo (+0,7%).

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se stabilizzato, il parametro che fotografa i senza lavoro rimane comunque ancora alto. Specialmente nel nostro Paese. Per questo l’Italia, suggerisce il direttore del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde ha bisogno di una riforma del mercato del lavoro inclusiva che aiuti soprattutto i giovani.
Alla Bce, invece, la Lagarde, seppure in toni più morbidi, ribadisce che servirebbe un allentamento monetario. «Siamo incoraggiati dall’aver visto nell’ultima riunione del
board che la Bce considera ogni strumento per rispondere alla situazione. Ritengo che il fatto ora sia solo la tempistica». Una tregua, quella della Lagarde, che vedrà Draghi a Washington per i lavori del Fmi. A margine delle cui riunioni si terranno il G7, con in agenda l’Ucraina, e il G20, durante il quale ci si confronterà sulla crescita e sull’agenda australiana, basata su due pilastri, la crescita e il ruolo della finanza negli investimenti. Temi che saranno essenziali anche durante la presidenza italiana della Ue, assicura Pier Carlo Padoan. Il ministro dell’Economia mette in evidenza che quanto sta facendo Francoforte è appropriato e che Draghi è «un grande italiano che sta guidando un’istituzione europea e sta facendo un gran servizio all’Europa». Un’Europa dove «dobbiamo evitare che le aspettative di bassa inflazione diventino aspettative di deflazione». E un allentamento monetario della Bce, sottolinea la Lagarde aiuterebbe proprio ad allontanare il rischio di deflazione.
MA NEL SUO BOLLETTINO
mensile la Bce rassicura il Fondo monetario. Il consiglio dell’Eurotower, infatti, è «unanime nel suo impegno a ricorrere anche a strumenti non convenzionali contro un periodo prolungato di bassa inflazione». La bassa inflazione, mette in evidenza la Bce, un impatto positivo però ce l’ha: quello sui redditi reali che «beneficiano di un andamento moderato dei prezzi, in particolare di quotazioni dell’energia più contenute».
Achille Perego