CITTÀ DEL VATICANO
SARÀ un Ferragosto dagli occhi a mandorla quello di Papa Francesco che volerà in Corea del sud per incontrare i giovani dellAsia, riuniti in un mega-raduno continentale. Il viaggio a Seul sarà il secondo allestero per Bergoglio dallinizio del pontificato dopo la Gmg in Brasile era già stato anticipato dalla Santa sede a inizio anno, senza specificarne data e contesto. Ancora prima, a luglio, proprio Bergoglio, sullaereo di ritorno da Rio, aveva manifestato la sua volontà di incontrare i fedeli di un continente, lAsia, in cui la Chiesa è in crescita costante (+2% di cattolici dal 2010 al 2011). Con la trasferta ferragostana, Francesco colmerà un vuoto nei viaggi internazionali del suo predecessore, Benedetto XVI, che, in otto anni di papato, ha visitato lEuropa, lAmerica, lAustralia, lAfrica. Non lAsia.
In attesa di volare a Seul, ieri Francesco ha celebrato in piazza San Pietro la messa delle Palme che inaugura la Settimana santa in Spagna persino lattore Antonio Banderas non ha voluto mancare ai riti nella sua Malaga e che da circa trenta anni coincide con la Giornata della gioventù. Non a caso, allAngelus, il Pontefice ha benedetto il passaggio della croce, simbolo delliniziativa, dalle mani dei ragazzi di Rio a quelli di Cracovia, dove nel 2016 si terrà la Gmg. Prima aveva partecipato alla processione dei ragazzi, in manto rosso e impugnando il pastorale di legno di ulivo donatogli dai carcerati.
Nellomelia, tenuta a braccio, Francesco, passando in rassegna i protagonisti della passione di Cristo, ha interrogato le coscienze: «Da che parte stiamo? Con i farisei, con Giuda, con le donne al sepolcro?». Conclusa la messa, è stata la volta della liturgia dellincontro sempre cercato dal Papa con i fedeli. Centomila. Venticinque minuti sulla jeep bianca lungo il lastricato di piazza San Pietro, durante i quali Francesco ha bevuto il mate e baciato i bambini.
Giovanni Panettiere
SARÀ un Ferragosto dagli occhi a mandorla quello di Papa Francesco che volerà in Corea del sud per incontrare i giovani dellAsia, riuniti in un mega-raduno continentale. Il viaggio a Seul sarà il secondo allestero per Bergoglio dallinizio del pontificato dopo la Gmg in Brasile era già stato anticipato dalla Santa sede a inizio anno, senza specificarne data e contesto. Ancora prima, a luglio, proprio Bergoglio, sullaereo di ritorno da Rio, aveva manifestato la sua volontà di incontrare i fedeli di un continente, lAsia, in cui la Chiesa è in crescita costante (+2% di cattolici dal 2010 al 2011). Con la trasferta ferragostana, Francesco colmerà un vuoto nei viaggi internazionali del suo predecessore, Benedetto XVI, che, in otto anni di papato, ha visitato lEuropa, lAmerica, lAustralia, lAfrica. Non lAsia.
In attesa di volare a Seul, ieri Francesco ha celebrato in piazza San Pietro la messa delle Palme che inaugura la Settimana santa in Spagna persino lattore Antonio Banderas non ha voluto mancare ai riti nella sua Malaga e che da circa trenta anni coincide con la Giornata della gioventù. Non a caso, allAngelus, il Pontefice ha benedetto il passaggio della croce, simbolo delliniziativa, dalle mani dei ragazzi di Rio a quelli di Cracovia, dove nel 2016 si terrà la Gmg. Prima aveva partecipato alla processione dei ragazzi, in manto rosso e impugnando il pastorale di legno di ulivo donatogli dai carcerati.
Nellomelia, tenuta a braccio, Francesco, passando in rassegna i protagonisti della passione di Cristo, ha interrogato le coscienze: «Da che parte stiamo? Con i farisei, con Giuda, con le donne al sepolcro?». Conclusa la messa, è stata la volta della liturgia dellincontro sempre cercato dal Papa con i fedeli. Centomila. Venticinque minuti sulla jeep bianca lungo il lastricato di piazza San Pietro, durante i quali Francesco ha bevuto il mate e baciato i bambini.
Giovanni Panettiere
© Riproduzione riservata