FIUMICINO (Roma)
BATTAGLIA. SODA.
Tra riti di partiti, alleanze e speranze di attrarre elettori delusi da Berlusconi. Il tutto aspettando l’arrivo a quel pezzo da novanta di Bonaiuti. Ma andiamo con ordine in una giornata che, per il centrodestra, è, senza esagerazioni, storica. Angelino Alfano viene eletto all’unanimità primo presidente di Nuovo centrodestra. L’ex delfino di Berlusconi punta dritto ai voti dei moderati: «La sinistra non ci consideri alleati per sempre. Conquisteremo tutto il campo di destra». Intanto prepara il piano di battaglia per recuperare gli oltre 6 milioni di voti in uscita da FI: «Non votate per Forza Italia, siamo noi il futuro, i moderati». E aspetta a braccia aperte Paolo Bonaiuti, un altro pezzo pregiato della squadra azzurra che abbandona il Cavaliere per imbarcarsi in questa nuova avventura, forse con il compito di gestire la comunicazione di Ncd. Il tutto nella logica di potenziare al massimo la presenza dei moderati al centro, facendo infuriare Forza Italia: «Se questo è il nuovo...», commenta il consigliere del Cav, Giovanni Toti. Tanto da far uscire allo scoperto l’Udc che, dopo l’accordo per le europee, già parla di gruppi unici con il nuovo centrodestra anche per le politiche.

ALLA FINE

di un’assemblea costituente che ha visto votare il presidente e lo statuto di Ncd da 8.326 delegati secondo procedure certificate da un notaio che, viene fatto notare da Gaetano Quagliariello, non si erano mai viste nella vecchia FI e nel Pdl, Alfano traccia la strada del Ncd: «Le europee saranno un grande banco di prova. In tantissimi vogliono che questo nostro bambino non cominci neanche a camminare». Non nomina mai Berlusconi e lancia ramoscelli d’ulivo. Puntualizza: «Mafiosi non votate per noi: perché ogni voto che darete a noi sarà speso contro di voi». In serata quello che sembra essere l’ennesimo colpo di scena. Enrico Letta smentisce: «Io con Alfano? Tranquilli, la notizia è stata inventata».