ROMA
DOPPIO
intervento chirurgico d’urgenza, fra la sera di Pasquetta e l’alba di ieri, per il vecchio leone radicale Marco Pannella. Ricoverato al Policlinico Gemelli in seguito a un malore, l’anziano leader (84 anni il 2 maggio) è stato operato prima all’addome e poi al femore da un’équipe di chirurghi vascolari, quindi trasferito per 48 ore in terapia intensiva. Senza essere intubato. «Le condizioni cardiocircolatorie e respiratorie sono stabili, con buon equilibrio emodinamico», ha fatto sapere la direzione sanitaria con il primo bollettino medico. «Pannella è stato operato per un aneurisma dell’aorta addominale, con rottura della branca iliaca sinistra — prosegue il resoconto dei camici bianchi —. Ha subito un intervento di ri-protesizzazione aortica e by pass femorale, eseguito dall’équipe coordinata dal professor Francesco Snider. Dopo l’intervento è stato trasferito nell’unità operativa di rianimazione».

IL SECONDO

bollettino del Gemelli è previsto per stamani. Intanto arrivano dichiarazioni di solidarietà, anche dai più strenui avversari. «Indomito combattente, un abbraccio: non commento le sue battaglie, rispetto la sua coerenza», ha scritto su twitter Matteo Salvini, segretario della Lega. «Avversario su tanti fronti, ma militante generoso e infaticabile», così gli auguri di Maurizio Gasparri (FI). Mentre per Pier Ferdinando Casini (Udc) «forza Marco, è bello continuare a non essere d’accordo con te». Così come il democratico Goffredo Bettini («torna presto») e Gianfranco Rotondi («ho pregato perché riprenda bene») oltre ovviamente a Emma Bonino, compagna di tante battaglie.
E con un occhio ai segni lasciati da digiuni, scioperi della sete, maratone oratorie e stile di vita da ‘Caterpillar’, commenta il delicato intervento un addetto ai lavori come il professor Francesco Fedele, ordinario di cardiologia all’università La Sapienza di Roma: «Sappiamo che Pannella non è certo un esempio di prevenzione cardiovascolare; ma bisogna dire che è uno dei rari casi in cui il fisico ha resistito molto bene negli anni, nonostante, ad esempio, il fumo. L’aneurisma può essere semplicemente un fenomeno degenerativo dovuto all’età, oppure essere dovuto alla pressione alta non adeguatamente controllata». All’inizio si era sparsa la voce che l’organo bersaglio fosse il cuore, oggetto anni fa di due interventi di angioplastica.
Bruno Ruggiero