Stefano Grassi
ROMA
ROMA

si prepara freneticamente al grande evento, alla storica giornata dei ‘quattro Papi’, con due pontefici che saranno canonizzati insieme e altri due — uno regnante e uno emerito — che guideranno la cerimonia. Ieri è arrivata la conferma che anche Benedetto XVI sarà in piazza San Pietro, anche se non è ancora chiaro in che veste (se concelebrante o meno). Intanto si è messa in moto la gigantesca macchina organizzativa che accoglierà un milione di pellegrini, oltre a 39 tra capi di Stato e reali e una sessantina tra primi ministri e delegazioni di Stati esteri, in arrivo nella Città eterna con tutti i mezzi. Si parla di 4mila pullman, 1700 solo dalla Polonia, 60 voli charter e una decina di treni speciali di cui sei dalla Polonia. Ma c’è poi chi si mette in moto individualmente, in macchina, in moto, ma anche in bicicletta e addirittura a cavallo, come sta facendo un gruppo di fedeli polacchi di Brodnica.
Anche le autostrade si sono attrezzate con indicazioni multilingue sui pannelli di avvertimento. Non è infatti prevista nessuna distribuzione di biglietti d’ingresso alla piazza: «La partecipazione — rende noto la Prefettura della Casa Pontificia — sarà libera per tutti i fedeli che troveranno posto in Piazza San Pietro». I posti migliori, dunque, sono riservati a chi arriva prima. Ma l’accesso in piazza sarà consentito solo dalle 5.30 di domenica. In compenso la metropolitana garantisce «il servizio ventiquattro ore su ventiquattro sabato e domenica».

IL GRANDE


raduno parte infatti dalle 21 di sabato con la ‘notte bianca di preghiera’: per l’occasione tutte le chiese del centro resteranno aperte. La veglia si comporrà della lettura di brani biblici e di alcuni testi scritti dai due Papi, Karol Wojtyla e Angelo Roncalli.
La canonizzazione vera e propria comincia invece domenica alle 10 in piazza San Pietro con la messa di Papa Francesco, in seguito alla quale i fedeli che riusciranno a trovare posto potranno entrare nella basilica per pregare e venerare le tombe dei due santi. Ma per chi resta fuori dal perimetro vaticano, la cerimonia potrà essere seguita anche lungo altre strade della città grazie a diciotto maxi-schermi. I fedeli rimasti lontano da San Pietro saranno assistiti da 5mila preti in abito talare che concelebreranno, un migliaio di volontari ecclesiali tra ministranti, sacerdoti e diaconi.