I CINQUE cerchi olimpici tornano in testa a uno scudetto che assume le tonalità del tricolore, con la scritta dorata Italia e, accanto, quella del Coni in blu. Il nuovo logo del Comitato Olimpico, svelato ieri nella Casa delle Armi, al Foro Italico, profuma d’antico. E’, infatti, un restyling di quello utilizzato sino al 2003, ed è stato fortemente voluto dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, che non ha mai risparmiato critiche a quello introdotto dal suo predecessore, Gianni Petrucci. «Nel nuovo logo c’è il rispetto della tradizione e della storia - spiega il numero uno dello sport italiano-. Dobbiamo dimostrare di dare valore al mondo dello sport e, attraverso esso, al nostro Paese. Malgrado luci e ombre, lo sport è una delle poche cose a cui aggrapparsi per migliorare la vita di tutti». E lo studio della Inarea Strategic Design ha voluto proprio «riportare al centro il valore della cultura italiana dello sport» e «l’orgoglio nazionale». Con tanto di ritorno dei cinque cerchi in alto. «Il precedente poteva non piacere - si giustifica Petrucci -, ma riportava una correzione ai cinque cerchi del Cio, non ne voleva un abuso. Non è stato un vezzo del Coni». «Caro Gianni anche noi abbiamo avuto delle difficoltà e abbiamo dovuto forzare un po’ la mano con il Cio», la risposta di Malagò al termine del video di lancio, caratterizzato dallo slogan «in quel che abbiamo vissuto c’è l’energia per inventare un nuovo domani». Sullo stesso palco gli altri presidenti del Coni ancora in vita, Franco Carraro e Mario Pescante che hanno ripercorso la storia del Comitato fondato ormai cento anni fa, nella notte tra il 9 e il 10 giugno. Malagò, invece, guarda al futuro: «Questo logo ci permetterà di trovare risorse aggiuntive, ci può far vendere moltissimo i nostri prodotti. C’è l’oro, c’è il tricolore. C’è tutto, possiamo toglierci grosse soddisfazioni». L’auspicio è che i cerchi possano portare fortuna fin dai prossimi giochi di Rio 2016. Dal punto di vista degli atleti, si dice «molto contento per il nuovo logo», Armin Zoeggeler, ultimo portabandiera ai Giochi invernali di Sochi 2014. «E’ molto simile a quello vecchio, ma naturalmente sono più forti i colori italiani. E ora anche l’Italia ha gli anelli olimpici». Ora si attendono i festeggiamenti del Centenario che inizieranno l’8 giugno e si concluderanno il 10 giugno. Già pronta la moneta celebrativa in argento:
valore nominale 10 euro, cinquemila pezzi emessi. Racchiude l’essenza dello sport: su un lato il discobolo di Mirone e sull’altro la vittoria olimpica.