MILANO, 13maggio 2014 - IL COMPAGNO G è fuori dal partito. Primo Greganti (foto LaPresse), iscritto dal 2012 nella quarta circoscrizione torinese San Donato, non fa più parte del Pd: la sua tessera, ha fatto sapere il segretario provinciale Fabrizio Morri, è stata sospesa «in via cautelativa», in attesa di chiarire la posizione giudiziaria dell’arrestato nell’inchiesta sugli appalti Expo.

Ventuno anni dopo è cambiato tutto: se nel 1993 l’allora funzionario del Pds era stato salutato dai militanti come un eroe per il silenzio sul presunto coinvolgimento del Pci in Tangentopoli, nel 2014 la decisione di estrometterlo è arrivata in tempi rapidissimi. D’altro canto, le accuse che i magistrati contestano a Greganti sono piuttosto pesanti: secondo i pm, l’ex «uomo di marmo» avrebbe incassato tangenti per «coprire e proteggere le cooperative». Lo spiegano in un’intercettazione Gianstefano Frigerio, ex dominus lombardo della Dc negli anni Ottanta, e Sergio Cattozzo, politico ligure vicinissimo all’ex senatore Luigi Grillo: «Quando io parlerò con Paris (Angelo, capo dell’ufficio contratti di Expo pure lui finito in galera, ndr) — preannuncia il Professore — gli dirò: “Guarda che ti copre la sinistra”». Sì, perché era proprio questo uno dei due compiti affidati al Compagno G: sfruttare i contatti nel mondo politico per spianare la strada ai manager pubblici che si rivolgevano alla ‘cupola’ per avanzamenti di carriera. La seconda missione: favorire le coop rosse.

PRENDIAMO ad esempio la gara da 67 milioni di euro per le architetture di servizio del sito dell’Esposizione universale a Rho-Pero: se la aggiudica il raggruppamento d’imprese formato da Maltauro spa e Cefla società cooperativa. Come? Stando a quanto si dicono al telefono quelli della ‘cricca’, sarebbe stato proprio Greganti a giocare un ruolo decisivo: «Primo è riuscito a mettere in commissione uno dei suoi... e lì siamo coperti», esulta Cattozzo il 10 settembre 2013. Agli altri due commissari, spiegano gli indagati, ci hanno pensato Maltauro e Paris: «I due commissari hanno già detto a Enrico (Maltauro, ndr) che il suo progetto è il migliore in assoluto». Due mesi prima dell’aggiudicazione definitiva, comunicata il 21 novembre 2013. Qualche tempo dopo Greganti metterà in contatto pure Claudio Levorato, numero uno di Manutencoop, con Frigerio per entrare nella Città della Salute, un affare da 323 milioni. Infine, nell’ordinanza compare una mail inviata dal Compagno G all’indirizzo di posta elettronica di Dario Foschini, ad di Cmc: nel testo si fa riferimento a un accordo di partnership tra il colosso ravennate e la società di Greganti, la Seinco En-Ri.
La bozza prevede «una provvigione su attività e progetti che sarà concordata di volta in volta e che comunque non potrà essere inferiore all’1%»: per gli inquirenti, il documento conferma «il sovente utilizzo da parte degli associati di fittizi contratti di consulenza come mezzo attraverso cui giustificare la percezione delle indebite dazioni di denaro».
N.P.