Nuccio Natoli
ROMA
UN FISCO

un po’ meno disumano e lunare. Dal prossimo anno l’Agenzia delle Entrate invierà a lavoratori e pensionati il 730 precompilato, saranno semplificati i rimborsi Iva, le norme sull’eredità, le comunicazioni sugli interventi energetici, eccetera. La versione dei ministri delle riforme, Maria Elena Boschi, e della funzione pubblica, Marianna Madia, è un po’ più aulica: «È una grande opera di semplificazione», così lo Stato diventerà «più vicino e amico del cittadino». È il risultato dell’approvazione dei primi due decreti di attuazione della delega fiscale con la quale il Parlamento ha autorizzato il governo a riscrivere le regole del fisco.
730 precompilato. Arriverà per posta elettronica entro il 15 aprile. Se si accetta non sarà più possibile nessuna verifica da parte del fisco. Il contribuente potrà aggiungere qualcosa (ad esempio le spese sanitarie) e in quel caso la dichiarazione potrà essere soggetta a verifica. Secondo i ministri, a regime, i 730 precompilati potranno coinvolgere 30 milioni di contribuenti. Il primo anno, però, dovrebbero essere 15-18 milioni. Di sicuro si partirà con i 730 dei dipendenti pubblici. Dal 2016 le dichiarazioni dovrebbero contenere per tutti anche i dati sulle spese sanitarie che saranno ricavati dai tesserini sanitari. Per compilare i 730 l’Agenzia delle entrate utilizzerà le informazioni disponibili nell’Anagrafe tributaria, i dati trasmessi da banche, assicurazioni ed enti previdenziali, le certificazioni rilasciate dai sostituti d’imposta sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, da pensione, eccetera. E il Codacons stima risparmi fino a 1,8 miliardi di euro.
Rimborsi Iva. Sono cancellati tutti gli adempimenti per i rimborsi fino a 15mila euro (ora la soglia è 5mila euro). Non ci saranno più limiti all’ammontare dei rimborsi per contribuenti «non a rischio», e saranno erogati dall’agente della riscossione senza bisogno di farne richiesta. È semplificato anche l’iter per le compensazione dei rimborsi da assistenza e compensi dei sostituti d’imposta.
Successione. Diventa più ampia la platea di contribuenti esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione di successione. Non ci sarà più la necessità della dichiarazione se l’eredità devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta (figli e genitori) rispecchia valori inferiori a 100mila euro e non comprende immobili, o diritti reali immobiliari.
Interventi energetici. Non sarà più necessario fare ogni anno le comunicazioni per le spese di riqualificazione energetica se i lavori proseguono per più periodi d’imposta. In sostanza, basta solo la prima.
Sponsorizzazioni e pubblicità. La detrazione per le spese di sponsorizzazione e di pubblicità diventa unica: il 50%. Per le spese di rappresentanza è prevista la possibilità di detrarre l’Iva per l’acquisto di beni del costo unitario non superiore a 50 euro.
Catasto. Uno dei decreti stabilisce la composizione, le attribuzioni e il funzionamento delle commissioni censuarie. In pratica è il primo passo reale per arrivare alla revisione del catasto.