Gabriele Moroni

Gerardo Fiorillo
MAPELLO (Bergamo)
«SIAMO



moglie e marito. Viviamo insieme. Quando mia madre è stata malata Massimo l’ha curata quasi come noi figli». La fede di Marita Comi non crolla, non accusa incrinature la convinzione nell’innocenza di suo marito. Nonostante tutte le investigazioni convergano sul 43enne muratore di Mapello. Nonostante le certezze della scienza. Marita rimane convinta di non avere vissuto per tre anni e mezzo accanto all’assassino di Yara. «Non l’ho visto mai litigare con qualcuno, neanche quando aveva tutte le ragioni del mondo. Non sarebbe capace di fare del male a nessuno, tantomeno a una bambina. Ha dato delle spiegazioni chiare a tutto». Marita è ospite con i tre figli in casa del fratello. Ester Arzuffi, la suocera, è nella sua casa a Terno d’Isola. In questi giorni terribili, seguiti al fermo di Massimo Bossetti lunedì pomeriggio, fra le due donne la dialettica è stata accesa, anche aspra.

«ESTER,

dovevi dirmelo, dovevi dirmelo», ha detto Marita portandosi le mani al viso in un gesto di disperazione. Ma Ester Arzuffi ha ribadito anche alla nuora la sua verità: «Non ho mai avuto una relazione sentimentale e sessuale con Guerinoni, non sono mai stata quel tipo di donna, ci penso ma non ricordo assolutamente. I gemelli Massimo e Laura sono figli di mio marito Giovanni».
«Come vuole che mi senta? Uno schifo. Lasciate in pace chi non c’entra niente con questa storia». Laura Poli è la vedova di Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel 1999, padre illegittimo del presunto assassino di Yara, almeno secondo la complessa ricostruzione dei profili genetici. E complessa è anche la reazione di chi sembra abbia perso le certezze di una vita. La vedova Guerinoni vive a Clusone, ad appena cinque chilometri da Gorno, il paese natale del marito defunto Giuseppe. «A Clusone la si vede poco o nulla», mormorano al bar. La signora Laura abita in un piccolo condominio del centro. «Sì, sono Laura Poli e non capisco cosa vogliate da me. Non vede che il citofono è rotto e non funziona? In ogni caso non ho niente da dire». Cè un’altra donna in casa. La vedova Guerinoni non vuol sentir parlare di Massimo Bossetti, il figlio illegittimo del marito. «Questa persona cosa c’entra con la nostra vita? Voi ci dovete lasciare in pace», scandisce a chiare lettere dall’interno dell’abitazione. La sorella di Giuseppe, Vittoria, da una settimana ha abbandonato la casa in cui vive a Gorno, in via Fontana Vecchia. «Non so dove sia, se e quando tornerà», risponde una donna al citofono.