Leo Turrini
DINANZI
alla ennesima vittoria Mercedes, stavolta firmata da Rosberg, con la Williams di Bottas davanti al Re Nero, sarebbe facile cadere nella trappola di chi grida alla Formula Noia. Invece risulta vero esattamente il contrario!
1)
Anche il Gp di Germania ha offerto momenti di puro spettacolo. Fantastico il duello tra Alonso e Ricciardo, vinto dallo spagnolo. Divertenti i “Trielli” che hanno avuto come protagonista Raikkonen, al solito sfortunato in termini di ruotate prese. Il finlandese sta vivendo una situazione oggettivamente imbarazzante: paga un prezzo altissimo ad una vettura, la F 14 T, concepita esclusivamente in funzione di Alonso. Ma, a costo di suonare patetico, ripeto che il problema Rosso non coinvolge chi guida la macchina. Semmai, chi l ‘ha progettata.
2)
In verità alla F1 manca solo una Ferrari competitiva. Se Alonso fosse davanti a giocarsela con la Mercedes, nessuno in Italia si lamenterebbe. Ma nell’immediato conviene prendere atto di una realtà dolorosa: il ritardo tecnologico accumulato mette i brividi.
3)
Ha ragione, nella sua brutalità, il vecchio Niki Lauda quando sostiene che a Maranello dovrebbero sforzarsi di capire come mai siano riusciti a sbagliare completamente macchina. Buttarla ‘in politica’ significa buttarla in caciara e non serve a ripartire. Un conto è’ dire che la Formula Uno non piace alle nuovissime generazioni. Altra cosa è’ nascondere la sconfitta dietro il velo della polemica sterile.
4)
Quindi, per favore, usciamo dal provincialismo, che già ha ridotto a brandelli questo povero paese. Qui serve una Rossa più veloce e meglio organizzata, punto e basta.
5)
in questo senso, il nuovo capo Mattiacci sembra aver tracciato la rotta. Non ci sono miracoli da promettere e non esiste Uomo della Provvidenza in grado di garantire la svolta immediata. Mi capita di spiegarlo sin troppo spesso: alla Ferrari servono investimenti sul reparto corse, idee nuove, pazienza, coraggio e fantasia. Non male, come...lista della spesa. L’obiettivo non deve essere, subito, una stagione extra lusso. Meglio essere onesti: nel 2015 andrebbe bene una Rossa da prima fila, in stile Williams.
6)
Infine, tornando a un mondiale che è’ un affare Mercedes, a Rosberg non conviene illuderai. Hamilton, ieri terzo partendo dal fondo, non molla facilmente.
Se ne riparla tra una settimana, dall’Ungheria: tra i Duellanti il clima si sta appesantendo...