Luca Pasquaretta
Torino
AVETE

presente il teatro dell’assurdo? Surreale, ma vero, verissimo. E’ andato in scena ieri. E’ bastato uno spiffero su Conte, che avrebbe firmato a breve per il Psg e si è scatenato l’inferno. Il popolo bianconero è insorto e gli ha dato del traditore, facendo dietrologia. Allora non era stanco, la riflessione più ricorrente sul web. Poi è arrivata la smentita del Psg, che ha puntato il dito contro il tecnico salentino, accusato di usare il club francese per farsi pubblicità per la nazionale italiana. Per chiudere il cerchio è arrivata in serata la contro-smentita dell’ex allenatore bianconero, in vacanza, alquanto risentita. Il succo: non è vero nulla. Appunto il teatro dell’assurdo. E Juve sempre tirata in mezzo. Ma il Psg ha comunque «svelato» una notizia nota: Conte è il primo nome sulla lista sia di Albertini che di Tavecchio per la nazionale.
La giornata di ieri è stata poi caratterizzata da altre smentite. Quella dei presunti mal di pancia di Tevez, che ha chiesto rispetto a chi mette in giro voci infondate e pungolato la concorrenza. Ogni giorno ce n’è una. Con tutta la buona volontà e lo spirito d’interventismo che la società ha dimostrato nelle ultime ore, è difficile per la Juve tornare alla normalità in poco tempo. E i “nemici” gongolano, sperano, perché sono consapevoli che senza Conte i campioni d’Italia adesso sono meno forti, Allegri e mercato permettendo. Dopo Pereyra (ieri a Torino per le visite mediche) la società a Milano ha incontrato il Verona: vuole Romulo. Intanto Marotta e Paratici hanno costantemente tenuto i contatti con gli entourage di Eto’o, Lukaku e Shaqiri. Eppur si muove. Tutto qui? Neanche per idea. John Elkann, il padrone della Juve, a margine dell’inaugurazione del nuovo centro direzionale Fiat Mirafiori a Torino, ha mandato un messaggio ai naviganti: «Abbiamo un grande futuro davanti, al di là di Conte. Il suo addio mi ha sorpreso. Quando una persona non sente più gli stimoli e le motivazioni, come lui stesso ha detto, non è più la persona giusta. E per me, come per tutti i tifosi bianconeri, la Juve è più forte dei singoli. Allegri ha una grande responsabilità. Il calciomercato è aperto. C’è chi se ne sta occupando molto bene». Ha voluto dire la sua pure Tevez. «Non ho mai pensato neanche un secondo di lasciare dopo l’addio di Conte, che rimane un grande allenatore» ha sottolineato l’Apache, arrabbiato per alcune voci: «La società si è guadagnata il rispetto e non deve chiedere ai giocatori come operare sul mercato. Quelli che mettono in giro certe sciocchezze vogliono solo il male della Juve». L’argentino ha stuzzicato la concorrenza: «E’ un bene che la Roma e il Napoli pensino di essere meglio di noi. Questo si vedrà sul campo. Ora toccherà a noi giocatori dimostrare di essere i più forti anche senza Conte. La Champions? Se ci crediamo un po’ di più possiamo regalare il sogno al popolo bianconero». Tutto in una giornata. Della serie: quando la fantasia supera la realtà.