Charlotte (New York)
SALVARE
la faccia, dopo otto gol subiti ed uno solo realizzato. Questa notte (ore 00.30 italiane) il Milan scenderà in campo contro il Liverpool dopo due sconfitte pesantissime che hanno già fatto suonare il campanello dall’allarme. Troppi errori e poche idee nelle precedenti uscite di Guinness Cup, ma Inzaghi farà l’impossibile per caricare i suoi ragazzi. Anche perché, si sa, il tecnico quando vede il Liverpool si illumina, la notte magica di Atene è impossibile da dimenticare. Lì il Diavolo si prese la Champions vendivando la finale di Istambul. Questa notte in palio c’è molto meno, ma i rossoneri devono dimostrare a tifosi e società che i ko contro Olympiacos e City sono stati solo incidenti di percorso. Contro i Reds si potrebbe rivedere in campo Zapata e non è escluso l’utilizzo di Balotelli fin dai primi minuti. SuperMario ora deve prendere in mano la squadra, in evidente difficoltà, e trascinarla fuori dalla prima crisi. Perché almeno per ora sarà difficile vederlo con una maglia diversa da quella rossonera e se vuole essere trattato da leader, come tale si deve comportare.
A chiudere definitivamente ad un suo approdo all’Arsenal, infatti, ci ha pensato ieri proprio Wenger: «Non ho mai presentato un’offerta per Balotelli e non cerchiamo un attaccante, né tanto meno un giocatore con le sue caratteristiche». Parole decise che lasciano poco spazio ad interpretazioni. Ma il tecnico non si è solo limitato a negare l’interesse nei conforonti Balotelli, ha anche buttato acqua sul fuoco sulla trattativa Campbell: «Stimo molto questo giocatore. Fa parte del mio progetto, tant’è che nelle prossime amichevoli lo farò giocare titolare. Non voglio che lasci l’Arsenal». Il Milan però, con il ds Maiorino, sarà oggi presente a Londra per assistere al match contro il Benfica e farà un sondaggio con la dirigenza inglese chiedendo il prezzo del giocatore.
Francesca Cozzi