Doriano Rabotti
Berlino (Germania)
UN ARGENTO

di Mitchell D’Arrigo contro il bullismo, se così vogliamo chiamarlo. E un doppio bronzo di coppia, centrato dalle due tribù di Federica Pellegrini e Filippo Magnini, guide tecniche e spirituali delle staffette 4x100 stile libero. Dopo la domenica d’oro di Martina Grimaldi, anche entrando in vasca gli Europei di nuoto mettono in mostra un’Italia comunque sorridente. Lo ritrova Andrea Mitchell D’Arrigo, che nei giorni scorsi aveva provocato l’apertura di un’inchiesta interna della federazione, per aver denunciato di essere stato ‘costretto’ a sottoporsi al taglio di capelli. Rituale in stile naia (per chi se la ricorda) riservato alle matricole, che a D’Arrigo non è piaciuto, lui che è testimonial di iniziative contro il bullismo. Polemiche forse esagerate, visto che nel corso degli anni altre matricole hanno subito lo stesso trattamento senza sbottare, e prendendolo per un gesto goliardico. Comunque D’Arrigo ha risposto nel modo migliore, centrando ieri la medaglia d’argento nei 400 stile libero in 3’46’91, primato personale, alle spalle del serbo Stjepanovic che ha corso per conto suo sfiorando il record del mondo.
DI SICURO non hanno perso la concentrazione due che avevano messo su Twitter proprio le foto dei rituali d’iniziazione (rasatura per i maschi, acconciatura e tinta stravagante per le donne), ovvero Federica Pellegrini e Filippo Magnini: la prima ha chiuso la staffetta 4x100 stile libero che con Alice Mizzau, Erika Ferraioli e la debuttante Giada Galizi ha stabilito il nuovo record italiano in 3’37”63. Quarte all’arrivo, le azzurre hanno beneficiato della squalifica della Danimarca, prima al traguardo anche grazie ad un cambio irregolare. I maschi erano partiti bene con Luca Dotto, poi nelle due frazioni centrali Marco Orsi e Luca Leonardi sono stati risucchiati da francesi (oro) e russi, ma l’esperienza di Magnini ha permesso di conservare il bronzo in 3’12”78. Degne di nota anche le finali di oggi, centrate da Carlotta Zofkova nei 200 dorso e da Silvia Di Pietro nei 50 farfalla.