TRENTO
NESSUNO tocchi Daniza. Giù le mani dallorsa che a Ferragosto in Trentino ha ferito leggermente un cercatore di funghi e che ora è ricercata dalle autorità locali. Contunano gli appelli sul web e le proteste per salvare lanimale di cui si sono perse le tracce dal giorno dellaggressione.
Ieri un gruppo di animalisti ha occupato gli uffici della Provincia Autonoma di Trento. Una decina di militanti del Partito Animalista Europeo, del Fronte Animalista e degli Irriducibili Toscani sono entrati nellufficio dellassessore provinciale allAmbiente, Michele Dallapiccola, e hanno appeso dalla finestra dellufficio uno striscione con la scritta Daniza libera. Con questa azione, hanno detto, si vuole chiedere limmediato annullamento dellordinanza provinciale con cui è stata ordinata la cattura dellorsa responsabile dellaggressione. Lassessore ha precisato che ogni decisione dovrà essere presa dallintera Giunta provinciale, che si riunirà giovedìprossimo.
Gli animalisti hanno però rifiutato ogni dilazione prima di essere buttati fuori dalla Provincia dagli agenti di Polizia.
CON gli animalisti si schiera il popolo del web. Lo dice un sondaggio condotto dal sito in lingua tedesca stol.it. Per il 70% degli intervistati lorsa Daniza va salvata, perché ha semplicemente reagito a quella che credeva una minaccia per i cuccioli che aveva con sè. Il 13%, invece, crede che lanimale possa essere ricoverato un un centro apposito, ma assieme ai suoi piccoli.
Chi difende lordinanza della Provincia è il ministro dellAmbiente, Galletti: «Daniza va catturata. perché la scienza ci dice che è pericolosa. Ho chiesto di capire e in una relazione tecnica cè la strategia, cè quello che dobbiamo fare. Quellorsa ha un comportamento aggressivo. Sia che sia con i piccoli, sia che stia da sola. Può essere un pericolo per le persone e io metto prima lincolumità della gente e dopo le pressioni di certi ambientalisti e animalisti. Daniza sarà catturata e finirà in Trentino in unarea protetta.
E i piccoli? «Sopravviveranno da soli chiosa il ministro . È la
soluzione migliore ed è quello che faremo».
NESSUNO tocchi Daniza. Giù le mani dallorsa che a Ferragosto in Trentino ha ferito leggermente un cercatore di funghi e che ora è ricercata dalle autorità locali. Contunano gli appelli sul web e le proteste per salvare lanimale di cui si sono perse le tracce dal giorno dellaggressione.
Ieri un gruppo di animalisti ha occupato gli uffici della Provincia Autonoma di Trento. Una decina di militanti del Partito Animalista Europeo, del Fronte Animalista e degli Irriducibili Toscani sono entrati nellufficio dellassessore provinciale allAmbiente, Michele Dallapiccola, e hanno appeso dalla finestra dellufficio uno striscione con la scritta Daniza libera. Con questa azione, hanno detto, si vuole chiedere limmediato annullamento dellordinanza provinciale con cui è stata ordinata la cattura dellorsa responsabile dellaggressione. Lassessore ha precisato che ogni decisione dovrà essere presa dallintera Giunta provinciale, che si riunirà giovedìprossimo.
Gli animalisti hanno però rifiutato ogni dilazione prima di essere buttati fuori dalla Provincia dagli agenti di Polizia.
CON gli animalisti si schiera il popolo del web. Lo dice un sondaggio condotto dal sito in lingua tedesca stol.it. Per il 70% degli intervistati lorsa Daniza va salvata, perché ha semplicemente reagito a quella che credeva una minaccia per i cuccioli che aveva con sè. Il 13%, invece, crede che lanimale possa essere ricoverato un un centro apposito, ma assieme ai suoi piccoli.
Chi difende lordinanza della Provincia è il ministro dellAmbiente, Galletti: «Daniza va catturata. perché la scienza ci dice che è pericolosa. Ho chiesto di capire e in una relazione tecnica cè la strategia, cè quello che dobbiamo fare. Quellorsa ha un comportamento aggressivo. Sia che sia con i piccoli, sia che stia da sola. Può essere un pericolo per le persone e io metto prima lincolumità della gente e dopo le pressioni di certi ambientalisti e animalisti. Daniza sarà catturata e finirà in Trentino in unarea protetta.
E i piccoli? «Sopravviveranno da soli chiosa il ministro . È la
soluzione migliore ed è quello che faremo».
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