Berlino
E’ STATO
persino troppo facile. Tania Cagnotto e Francesca Dallapè hanno conquistato il sesto titolo europeo nel sincro, sbaragliando la concorrenza. In pratica le due tuffatrici azzurre hanno gareggiato…da sole: sin dalle qualificazioni avevano marcato la differenza rispetto alle avversarie, poi in finale hanno dominato. Nettissimo il distacco inflitto, in termini di punteggio, alle coppie della Ucraina e della Germania. A livello continentale non c’è partita: il tandem italiano, per eleganza e precisione nell’esercizio, non teme paragoni, se non a livello mondiale.
Oggi la Cagnotto, che ha già deciso di allungare la carriera fino alla Olimpiade di Rio del 2016, potrà mettere l’ultimo sigillo sulla sua splendida estate: la figlia d’arte è tra le favorite nella competizione individuale dal trampolino di tre metri. Le sue condizioni psico-fisiche sono semplicemente spettacolari: come la Pellegrini in vasca, anche Tania sta palesando una longevità ai massimi livelli francamente impressionante.
LE PAROLE. «Ci voleva, non venivamo da un’ottima annata, visto che non ci siamo qualificate alle World Series di Shanghai» ha detto dopo l’oro Tania. «Il punteggio è un buon segnale — ha spiegato —. Ci siamo allenate poco insieme e bene nelle ultime due settimane. E quando ci si allena bene, i risultati arrivano».
UN BRONZO. Gli Europei di nuoto, fin qui fortunatissimi per la nazionale azzurra, si concluderanno oggi. La Pellegrini promette altre emozioni sui 400 stile libero, anche se si tratta della prova che spesso in carriera le ha riservato inattese sofferenze.
Ieri intanto è salita sul podio dei 1500 stile libero Martina Caramignoli, protagonista di una giudiziosa prestazione alla distanza. Quando ha capito di non poter reggere il ritmo della spagnola Belmonte e della ungherese Kapsa, la romana ha saggiamente amministrato le energie, guadagnandosi la medaglia di bronzo. Quinta si è classificata l’altra italiana Aurora Ponselè, reduce dal bronzo nella dieci chilometri.